“Dopo giorni di pressioni, si è arrivati al punto di negare al Municipio II Centro Ovest il personale per svolgere un regolare Consiglio monotematico sotto Palazzo San Giorgio. Da mesi le forze politiche progressiste cittadine, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Lista RossoVerde e Genova Civica, sono impegnate al fianco della cittadinanza per evitare che a Ponte Somalia, a pochi metri dall’abitato di San Pier d’Arena trovi collocazione un’area di oltre 70.000 mq dedicata ai depositi chimici. Abbiamo ritenuto che la seduta di un Consiglio Municipale democraticamente eletto dai cittadini potesse essere uno strumento per confrontarsi e discutere del tema”.
“Purtroppo, il timore del confronto e la voglia di questa amministrazione di centrodestra di favorire gli interessi privati a discapito della cittadinanza si è ancora una volta palesato plasticamente. Inutili sono stati i tentativi in questi giorni, tramite il Presidente Michele Colnaghi, di ricordare le precedenti occasioni in cui sedute dei consigli municipali monotematiche si sono svolte fuori del territorio di appartenenza. Sedute alle quali partecipò anche l’allora candidato sindaco Bucci (Consiglio monotematico del 2017 in Via Roma) o Consigli proprio nel luogo in cui oggi ci viene vietato di riunirsi (2011)”.
“Crediamo che la parte politica che ha fatto enormi pressioni sugli uffici dovrebbe trovare il coraggio di uscire allo scoperto e ammettere chiaramente l’intenzione di voler impedire ai Municipi di un colore politico opposto di adempiere al loro mandato. Noi oggi saremo comunque presenti sotto Palazzo San Giorgio dalle ore 16.00 per rivendicare un diritto, perché lo riteniamo giusto e perché noi rappresentiamo la cittadinanza e non qualche ricco amico imprenditore”.
“Come Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Lista RossoVerde e Genova Civica, ancora una volta ribadiamo che il necessario spostamento dei depositi chimici dall’abitato di Multedo non può rappresentare la condanna di un altro quartiere. Che non si possono perdere 60.000 ore di lavoro in porto per una scelta scellerata. Esprimiamo nuovamente la nostra contrarietà al posizionamento di 75 serbatoi di materiali infiammabili, tossici e nocivi a pochi metri dall’abitato di San Pier d’Arena. Ribadiamo, infine, che non ci piegheremo a questo Sindaco/Padrone”.














