Accordo per impiegare i pensionati delle forze dell'ordine, Siap: "Può aprire la strada a nuovi protocolli"

Queste le dichiarazioni di Roberto Traverso del SIAP a proposito dell'accordo per impiegare i pensionati delle forze dell'ordine.

"Cogliamo con interesse l’iniziativa del Procuratore Generale della Repubblica di Genova dott. Piacente che ha messo in atto anche a Genova il contenuto di una normativa vigente che consente, attraverso accordi locali, la possibilità di aprire un rapporto di collaborazione con finanzieri, poliziotti, agenti della penitenziaria e della polizia locale in pensione a partire dal 15 luglio.

Grazie anche al supporto economico messo a disposizione dal Comune di Genova i pensionati supporteranno come volontari il personale amministrativo della Procura di Genova, in difficoltà a causa di carenza di organico pari al 34%. 

Ciò significa che se c’è la volontà di affrontare in modo attivo le situazioni di criticità, si possono creare percorsi istituzionali efficaci per cercare di sopperire alle carenze degli organici che affliggono anche le forze dell’ordine e non solo la Procura della Repubblica.

Il coordinamento tra le forze in campo per garantire sicurezza ai cittadini si può facilitare attraverso iniziative simili a quelle messe in campo dal Procuratore Piacente.

Per esempio il Questore D’Anna potrebbe proporre al Sindaco coinvolgendo naturalmente il Prefetto ed il Ministero dell’Interno per le necessarie autorizzazioni, di sottoscrivere un protocollo mirato a coinvolgere poliziotti in quiescenza per supportare gli organici degli uffici trattazione atti della Questura e dei Commissariati che vengono pesantemente impegnati dalle richieste di accertamenti identificativi, penali e/o amministrativi che gli Agenti della Polizia Locale chiedono alla Polizia di Stato quando svolgono attività di polizia sul territorio comunale.

Richieste in aumento esponenziale che aggravano i carichi di lavoro della Questura e dei Commissariati.

Inoltre un armonizzazione dei rapporti istituzionali basata su protocolli mirati sulla sicurezza, potrebbe aiutare a dare riscontro alla richiesta che la stessa Procura della Repubblica avanza da qualche tempo alla Questura di Genova di trasmettere le comunicazioni di reato in modo da agevolarla viste le proprie carenze d’organico che purtroppo però affliggono anche la Polizia di Stato genovese".