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Venerdindie | 07 luglio 2023, 12:30

VenerdIndie - Il Gentiluomo suona 'Ultrapop' (Video)

La band, totalmente al femminile, si esibirà live al Lilith Festival sabato 8 luglio, in attesa dei nuovi brani

VenerdIndie - Il Gentiluomo suona 'Ultrapop' (Video)

Ultrapop”: per Il Gentiluomo, la band formata da Serena, Chiara, Francesca e Alessandra, il sound giusto è proprio quello che sembra ammiccare al pop ma che ha le sfumature più disparate nascoste al suo interno, figlie del contributo che ognuna di loro regala alla composizione dei brani. 

Con la formazione attuale il progetto de Il Gentiluomo è ripartito con una nuova forza. Ne abbiamo parlato con loro. 

Vi chiamate Il Gentiluomo, ma siete quattro ragazze. Come avete scelto proprio questo nome? 

La scelta del nome risale al 2014, anno in cui è nata la band. Stavamo cercando un nome che ci rappresentasse e in quel periodo eravamo molto prese dall’arte in generale, in particolare ci piaceva un dipinto, ‘Il viandante sul mare di nebbia’ di Friedrich, e abbiamo iniziato a fantasticare su questa figura, chiedendoci chi fosse. La risposta è stata ‘un gentiluomo’. Ci piaceva e l’abbiamo scelto. A posteriori sono venute fuori altri motivazioni per cui questo nome poteva essere adatto al nostro progetto”. 

La nuova formazione vede Serena, cantante e tastierista, Francesca alla batteria, Chiara alla chitarra e Alessandra al basso.  

Inizialmente eravamo in due, basso e chitarra. Si è aggiunto poi arrivato un batterista e abbiamo registrato con questa formazione il primo disco, ‘Sole’. Per vari motivi personali, il progetto si è fermato per un periodo, per poi riagganciarlo e quindi creare questa nuova formazione, anche grazie a Francesca, la nostra batterista, che voleva far ripartire il progetto”. 

Che genere musicale fate? Per chi non vi conosce come descrivereste il nostro progetto?

Di solito ci fermiamo a dire alternative pop o rock. Ovviamente sono sempre delle semplificazioni, non solo per noi, ma a livello generale. In alternative pop rock ci rientra davvero tanta roba, ma un po’ per la formazione tradizionale degli strumenti con la classica band suonata, un po’ per il genere e la struttura della canzone, è questo quello che facciamo”. 

C’è qualche artista di riferimento a cui vi ispirate?

In realtà direi di no, nel senso che non abbiamo scelto delle band e abbiamo detto ‘vogliamo fare qualcosa come loro’. Sicuramente ci sono alla base tantissime influenze da parte di tutte e quattro, anche perché abbiamo gusti musicali abbastanza diversi. Ognuna di noi suona quello che gli piace di più in quel momento sulla base del pezzo che stiamo creando, e alla fine si crea un mix di suoni che definirei semplicemente come pop”. 

Che cosa avete in programma per i prossimi mesi? Ci sarà nuova musica all’orizzonte? 

Il nostro EP, 'Ultrapop', è uscito a novembre. Abbiamo scelto questo nome anche un po’ pensando e giocando sul nostro genere che, come diceva Francesca, si può dire pop ma, andando ad ascoltare meglio tutti i pezzi ci si accorge che le strutture non sono propriamente pop. In questo, possiamo rientrare nella categoria alternative, come diceva Chiara. 

Ora stiamo lavorando su dei nuovi pezzi: alcuni sono quasi pronti, li ha scritti Chiara. Una delle novità è che pensiamo di affidarci a un produttore, mentre ‘Ultrapop’ è stato autoprodotto: volevamo poter dire che il lavoro che stavamo portando avanti era interamente nostro, al di là della superbia. Oggi siamo comunque contente di collaborare con altre persone che possono arricchire il nostro lavoro.  

Anche il primo disco, ‘Sole’, uscito nel 2017, richiamava un po’ l’ottica di ‘Ultrapop’. Già dal titolo richiama un po’ il fatto di essere, in un certo senso, sole, più che altro per quanto riguarda la creazione del tutto. Abbiamo fatto tutto con le nostre forze e volevamo sottolinearlo con il titolo dell’album. Poi abbiamo giocato facendo riferimenti alla nostra stella madre. In realtà il titolo è stato dato per quello, tralasciando anche un po’ l’accezione negativa del termine, perché l’essere state sole ha significato essere state anche libere di fare un po’ quello che volevamo”.

Siete quindi artiste a tutto tondo, dalla composizione, fino al risultato finale, avete fatto tutto da sole. Come nasce però una canzone del Gentiluomo? 

Per quanto riguarda i lavori che sono già usciti, è stata Serena ad arrivare in saletta con i pezzi arrangiati parzialmente e in parte pre prodotti. In saletta abbiamo sgrossato i pezzi e li abbiamo fatti girare in modo che funzionassero per tutte, e poi ognuna ci ha messo del suo. 

Sui nuovi pezzi, invece, stiamo lavorando più insieme. Anche a livello interpersonale abbiamo creato un bel rapporto, anche di amicizia. Le cose che prima si facevano in cameretta da sole ora si fanno insieme"

Per vedere live il Gentiluomo, il primo appuntamento sarà al Lilith Festival, all’ex Caserma Gavoglio, sabato 8 luglio

Per l’estate, ancora non ci sono appuntamenti in programma ma sicuramente ci troverete in giro.

Isabella Rizzitano e Chiara Orsetti

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