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Politica | 18 luglio 2023, 10:54

Ordinanza anti alcol, Bucci: "Tanti l'hanno apprezzata, ma la modificheremo"

"Mi dicono che abbiamo fatto un gran lavoro", Bucci però ha confermato le modifiche. Zone 'rosse' in Maddalena, Voltri, Quinto e Vernazzola"

Ordinanza anti alcol, Bucci: "Tanti l'hanno apprezzata, ma la modificheremo"

L'ordinanza anti alcol? Tanti l'hanno apprezzata, ma la modificheremo”. Il sindaco di Genova Marco Bucci, fresco di ritorno dalle ferie conferma le anticipazioni degli ultimi giorni sulla modifica della discussa ordinanza che vieta dalle 16 alle 8 del giorno successivo (in alcune zone dalle 12, ndr) il consumo e la detenzione finalizzata all’immediato consumo sul posto (contenitori privi della chiusura originaria) di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione a chiunque, in area pubblica e aperta al pubblico a eccezione delle superfici di somministrazione autorizzate (dehors).

Come già emerso nei giorni scorsi, il divieto di consumare e di vendere alcolici da asporto sarà posticipato alle 22, ma in alcune zone, definite 'rosse' il divieto partirà dalle 12. 

Entro venerdì esce fuori l'ordinanza, il punto chiave sarà il divieto dalle 22 alle 8 per chi consuma, lo stesso divieto vale per la vendita per asporto. - ha spiegato Bucci - Ci sarà la possibilità di consegnare a casa per tutta la notte. Ci saranno zone dove c'è già il divieto da mezzogiorno alle 8, l'ordinanza sarà rinnovata su queste aree, all'elenco di queste zone ne aggiungeremo altre, per esempio Quinto, Vernazzola, perché lì molti si lamentano, la spiaggia di Voltri, la valle di San Carlo di Cese, tutte le zone in cui c'è gente che si lamenta. C'è anche un'estensione alla Maddalena perché lo ha chiesto il Municipio”.

Volevo dire pubblicamente – continua il sindaco - che ho ricevuto moltissimi messaggi dalla città su questa nuova ordinanza e devo essere sincero, tutti hanno detto che abbiamo fatto un gran lavoro, capisco che molti saranno stati genitori, ma molta gente ha apprezzato questa cosa perché c'è un grosso fastidio dei cittadini e noi dobbiamo garantire soprattutto loro, dobbiamo garantire tutti, ma soprattutto quelli che si comportano in maniera civile, quindi nell'ordinanza saranno previsti anche gli educatori di strada, gli investimenti per il sociale, quindi scuole e associazioni che lottano contro l'etilismo. C'è un discorso sociale che stiamo portando avanti e l'ordinanza lo prevederà. È sbagliato dire che queste cose si affrontano solo col discorso sociale o solo con gli interventi, bisogna fare tutte e due e noi le faremo. Mi sono informato di cosa succede a Roma, Torino, Milano e Bologna, non voglio fare paragoni ma diciamo che molte altre sono peggio di noi, tutti quanti hanno questo problema su come affrontarlo. Io penso che abbiamo trovato un equilibrio giusto con questa nuova ordinanza, adesso vedremo, se non va bene cambieremo di nuovo, ma stiamo andando verso un equilibrio che ritengo assolutamente appropriato per la città”.

Per quanto riguarda i controlli Bucci spiega che l'ordinanza sarà fatta rispettare, ma avvisa: “Non vogliamo militarizzare la città”.

Metteremo più persone in servizio a quell'ora, - spiega - ma non mi aspetto che ci siano più persone che viaggiano per la città in divisa, non vogliamo militarizzare la città, ma vogliamo fare sì che l'ordinanza sia rispettata; io ho ricevuto dei cittadini che mi hanno detto che da quando c'è l'ordinanza si può dormire, il che vuol dire che la gente l'ha capita, io sono confidente nella saggezza dei genovesi che capiranno la cosa e andranno verso la soluzione migliore”.

Tracciando il bilancio sull'efficacia dell'ordinanza nelle cosiddette zone rosse, Bucci chiosa: “A Sampierdarena il divieto dalle 12 alle 8 ha reso l'area vivibile, ma non significa che non si può bere, significa che non si può bere all'aperto. Il turista? Può prendere l'aranciata o la Coca Cola. L'altro giorno in riunione ho chiesto a tutti quanti: 'Quand'è l'ultima volta che avete fatto pizza e birra in spiaggia? Non è che ci sia tutta questa flotta. I ragazzi lo fanno, ora si può fare tranne nelle zone 'rosse'”.

Francesco Li Noce e Chiara Orsetti


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