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Attualità | 23 luglio 2023, 17:48

Contrario ai saldi, la decisione di Enrico: “Dal ’97 non partecipo a questa iniziativa” (Video)

Il gestore del negozio di abbigliamento maschile in via Luccoli: “I miei clienti sanno che non devono aspettare una data specifica per potersi permettere una scarpa, una giacca, un pantalone”

Contrario ai saldi, la decisione di Enrico: “Dal ’97 non partecipo a questa iniziativa” (Video)

I saldi sono iniziati da alcuni giorni e tra i gestori del centro storico c’è chi non crede nell’iniziativa. È il caso de “Il Salotto di Enrico” che dal 1997 non prende parte alla febbre dello shopping con sconti per la prima merce.

Prima di entrare nel negozio di via Luccoli si legge un foglio sulla vetrina: “In questo negozio non si fanno saldi per rispetto dei propri affezionati clienti, il prezzo delle camice esposto in vetrina è lo stesso del 2018 e resterà tale per tutto il 2019”. 

Abbiamo chiesto a Enrico, il proprietario del negozio, le motivazioni di questa scelta:

“Io non prendo parte all’iniziativa dei saldi dal 1997. Una bottega, un negozio di vicinato, un negozio che fidelizza i propri clienti non ha ragione di fare prezzi diversi durante l’anno. 

Le persone hanno bisogno di quello che stanno comprando e poi lo vedono scontato, nel periodo dei saldi, del 30% o 40%. Se io fossi il cliente mi sentirei truffato.

Mi spiego meglio: se spendo 100 per comprare un oggetto qualunque il 23 dicembre e l’8 di gennaio lo trovo a 60 mi darebbe abbastanza fastidio. Preferisco mantenere un prezzo costante nel corso del tempo, un prezzo né troppo alto né troppo basso.

È un comportamento scorretto nei confronti dei clienti soprattutto per quanto riguarda i prodotti continuativi. Nel caso invece di un prodotto che ha una durata limitata nel corso del tempo (un esempio: il giallo che va di moda nei capi femminili e non so se l’anno prossimo andrà di moda nuovamente lo stesso colore) allora i saldi hanno senso. Su questo posso essere limitatamente d’accordo.

I miei clienti sanno che non devono aspettare per potersi permettere una scarpa, una giacca, un pantalone una data specifica. Sanno che possono venire qui, spendere quei soldi e quei soldi rimarranno. In tanti altri negozi, anche di abbigliamento maschile, bisogna aspettare i saldi per potersi permettere certe cose”.

Marco Garibaldi

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