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Attualità | 07 novembre 2023, 10:32

Genova si candida per ospitare le Olimpiadi di Scacchi nel 2028

La proposta inoltrata dall’assessora allo Sport Alessandra Bianchi. L’unica città italiana che le ospitò fu Torino nel 2006

Genova si candida per ospitare le Olimpiadi di Scacchi nel 2028

Genova potrebbe ospitare le Olimpiadi di Scacchi 2028. 

La candidatura ufficiale è stata inoltrata nei termini previsti su proposta dell’assessora allo Sport Alessandra Bianchi e del vicesindaco e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi, dopo che la “Federazione Scacchistica Italiana (FSI)” ha manifestato il proprio interesse all’amministrazione comunale ritenendo il capoluogo ligure “il luogo più idoneo, a fronte delle proprie caratteristiche precipue e della sua storia, a competere con successo per l’aggiudicazione di tale prestigioso evento sportivo”. 

Le Olimpiadi di Scacchi sono una delle competizioni più prestigiose e importanti del panorama internazionale, che attirano squadre nazionali da tutto il mondo. Per la città ospitante, come si legge nella delibera della giunta comunale, “è un’occasione di promozione della propria cultura, con eventi formativi, mostre e attività legate agli scacchi, nonché alla tradizione locale, con evidenti benefici legati ad una potenziale maggiore attrattività turistica nel periodo di svolgimento di tale manifestazione sportiva”. 

Inoltre, “eventi e manifestazioni sportive di ampio respiro internazionale come le “Olimpiadi di Scacchi”, le quali siano in grado di coinvolgere quanti più soggetti possibile, senza distinzioni di genere e senza discriminazioni legate ad impedimenti legati a disabilità motorie, sono un’opportunità, soprattutto, di crescita per la città ed il suo tessuto sociale, ma anche per il “tessuto economico”, aprendo di fatto le porte ad un cospicuo numero di turisti, nonché di soggetti orbitanti attorno agli atleti (organizzatori, accompagnatori e quant’altro), con un evidente riscontro positivo in termini economici”.

Le Olimpiadi di scacchi, se la candidatura di Genova venisse approvata, si svolgerebbero in Italia per la seconda volta: la prima città a ospitare la manifestazione fu Torino nel 2006.

Chiara Orsetti

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