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Attualità | 02 dicembre 2023, 12:57

Nasce la pista ciclabile Rocco Rinaldi e Michele Scarponi, ciclisti vittime della strada

Fiab: “Un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della sicurezza stradale”. Dal Comune ok anche per una targa commemorativa a Franco Rotella, ex giocatore del Genoa 

Nasce la pista ciclabile Rocco Rinaldi e Michele Scarponi, ciclisti vittime della strada

Approvate, su proposta dell’assessore ai Servizi Civici Marta Brusoni, due nuove denominazioni stradali: a Pontedecimo nasce via Luigi Ghiglione, per ricordare il promotore del Giro dell’Appennino, e l’intitolazione della pista ciclabile in corso Italia a Michele Scarponi e Rocco Rinaldi, ciclista professionista il primo e amatoriale il secondo, entrambi vittime della strada. Inoltre, in via Piero Pinetti verrà apposta la targa commemorativa a Franco Rotella (1966-2009), “genovese di Quezzi, da sempre nel cuore dei tifosi, resta nella storia del Genoa CFC e nel ricordo degli amici come uomo dall’animo gentile”.  

La nuova via Luigi Ghiglione si trova tra via Vittorio Poggi e Ponte Dellepiane (via retrostante il ricreatorio di Pontedecimo): è dedicata a "Luigin" Ghiglione, storico patron del Giro dell'Appennino, che guidò per 47 anni e a lungo presidente della US Pontedecimo, artefice dell' "ultima corsa in bianco e nero", oltre che di altre attività di promozione del ciclismo e della sicurezza stradale. 

La Pista ciclabile Michele Scarponi e Rocco Rinaldi in corso Italia ha inizio in corrispondenza di via Marconi e fine in corrispondenza di via Felice Cavallotti. Rinaldi era un ciclista amatoriale genovese di 70 anni, morto nel 2015 proprio in corso Italia, urtato dalla portiera di un’auto aperta all’improvviso e investito da uno scooter. Michele Scarponi, ciclista professionista, fu investito da un furgone il 22 aprile 2017 mentre si stava allenando per le strade di Filottrano. 

L’idea dell’intitolazione di una pista ciclabile a queste due vittime della strada era stata lanciata dall’associazione di amanti del ciclismo urbano e della mobilità sostenibile Fiabinsieme al gruppo #genovaciclabile ed era arrivata in Consiglio comunale, nell’ottobre del 2022, con una mozione poi approvata all’unanimità.  

“Siamo soddisfatti della decisione della Giunta comunale”, commenta Romolo Solari, presidente di FIAB Genova. “Intitolare la pista ciclabile a Rocco Rinaldi è un modo per ricordare la sua tragica morte e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della sicurezza stradale. L’intitolazione a Michele Scarponi, invece, rappresenta un omaggio a un grande campione del ciclismo, che ha sempre promosso la cultura della bicicletta e che è tragicamente scomparso investito da un furgone mentre si allenava”.

“Intitolare la pista ciclabile a entrambi i nomi è una soluzione condivisibile”, afferma Alessandra Repetto, fondatrice di #genovaciclabile. “Rocco Rinaldi era un ciclista amatoriale che rappresentava la quotidianità di chi si sposta in bici in città. Michele Scarponi, invece, era un campione che ha contribuito a diffondere la passione per il ciclismo. La scelta della Giunta comunale evidenzia il problema della sicurezza stradale a tutti i livelli, sia nazionale che locale”.

FIAB Genova e #genovaciclabile ribadiscono la necessità di ulteriori azioni concrete per rendere le strade di Genova più sicure per i ciclisti. “Riconoscere il problema della violenza stradale ed intitolare la pista ciclabile a due vittime della strada è sicuramente apprezzabile ma non basta”, concludono Repetto e Solari. “Serve costruire una rete di piste ciclabili protette, reprimere la sosta selvaggia sulle corsie ciclabili e rendere le strade urbane ai 30 km/h (veri) utilizzando dissuasori della velocità”.

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