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Attualità | 14 dicembre 2023, 08:00

Quell’allevamento diventato caseificio e lo yogurt pluripremiato: quanto orgoglio in Val Gargassa

La storia della Cascina Battura guidata da Lorenzo Pesce: “Siamo una piccola realtà e ci piace rimanere tale, i nostri prodotti sono legati al territorio”

Foto: Facebook

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Dal 1928 nel parco del Beigua, e precisamente nella Valle Gargassa, a Rossiglione, la famiglia di Lorenzo Pesce porta avanti la Cascina Battura

Se fino al 2015 si trattava di un allevamento di bovini a conduzione familiare, oggi l’azienda si è ampliata dedicandosi con successo alla produzione di yogurt e formaggi freschi, fino ad arrivare a ottenere il diploma di ottimo e a conquistare il terzo posto nella classifica al concorso Agri Yogurt, tenutosi alla fiera di Verona a febbraio 2020.

“Da quasi cent’anni la mia famiglia ha qui l’allevamento, io faccio parte della quarta generazione - spiega Lorenzo Pesce - Abbiamo iniziato a introdurre la lavorazione e il caseificio nel 2015, partendo con gli yogurt e proseguendo con prodotti freschi: caciotte semplici e aromatizzate, stracchino, primo sale, dessert”.

I prodotti della Cascina Battura non si possono trovare sugli scaffali dei supermercati: “Facciamo vendita diretta in azienda, poi consegniamo ai classici negozietti qui nella vallata, spingendoci anche fino a Genova in qualche piccola bottega che è particolarmente attenta e sensibile ai prodotti del territorio. Siamo una piccola realtà e vogliamo rimanerlo, è la nostra peculiarità essere a gestione familiare e il nostro prodotto si differenzia dagli altri anche e soprattutto per questo”. 

Insieme a Lorenzo lavora Anna, la moglie, oltre a un aiutante che dà una mano part time nella gestione delle attività: mentre il marito si occupa di seguire il bestiame, la parte della produzione casearia è affidata alla sua consorte. “Abbiamo una sessantina di capi di razza bruna, circa metà sono mucche adulte da mungitura, le altre sono bestie giovani, manze e vitelli. Una parte del latte lo trasformiamo nei nostri prodotti, mentre una parte viene venduta al marchio storico Valli Genovesi, quello che si può trovare nella grande distribuzione”. 

Il prodotto di punta, ovviamente, resta lo yogurt, confezionato rigorosamente in vasetti di carta. “Abbiamo optato per evitare la plastica e gli imballaggi sottovuoto, e le nostre confezioni sono gettabili nella raccolta differenziata. Anche questa è attenzione al territorio”.

I pascoli in mezzo al verde dell’Appennino ligure possono essere visitati facendone richiesta: “Soprattutto in primavera organizziamo spesso laboratori nelle scuole, con i bambini delle elementari principalmente, così facciamo conoscere il mestiere: di solito i piccoli sono contenti di mettere le mani in pasta, creano la loro cagliata, la lavorano, preparano la loro formaggetta e la portano a casa per mangiarla insieme ai genitori. È un’esperienza simpatica, anche perché tantissimi di loro non conoscono proprio come funziona un caseificio, non ne hanno mai visto uno”.

Gli yogurt, le caciotte aromatizzate all’erba cipollina e al peperoncino e tutti gli altri prodotti della Cascina Battura sono disponibili anche come regalo in vista delle prossime festività: “Abbiamo deciso di provare a creare dei cesti natalizi che parlino del nostro territorio, un regalo che è legato alla nostra valle e che ci aiuta a farla scoprire”.

Chiara Orsetti

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