“Genova, per una piemontese, inizia molto prima dei suoi carruggi e del suo mare. Nasce nelle curve della strada che scollina. Genova ci serve per liberarci dai confini che le montagne si costruiscono dentro la testa e per poter almeno immaginare di essere liberi davanti a quel mare implacabile illuminato dalla Lanterna, solcato dalle navi, che tutto è finalmente possibile”.
I Rolli, i vicoli, De Andrè e Don Gallo, le sciamadde, i contrasti che solo Genova è capace di regalare con un’unicità senza giudizio sono i protagonisti del racconto di Giulia su Loquis, la piattaforma digitale che riunisce le storie raccontate da chi abita o attraversa un territorio e sceglie di lasciarne un’orma sonora alla comunità dei viaggiatori.
Ecco allora che in occasione della Giornata Internazionale della voce, l’app di Travel podcaster ideata da Bruno Pellegrini e fondata con Fabrizio Cialdea lancia ‘100 voci per 100 luoghi’, un canale che racchiude cento podcast, uno per ogni capoluogo di provincia italiana, pubblicati in contemporanea, tracciando una nuova mappa di storie, tradizioni e curiosità.
Ciascun contributo vede la cura di professionisti e professioniste della voce che fanno parte di Loquis Factory, un network appassionato per il podcasting autoscale di viaggio, arricchendo l’offerta spontanea degli altri utenti.
A curare la sezione dedicata alla Superba è la giornalista Giulia Grimaldi.
“Prendente un momento per perdervi, per bere un Asinello (vino ndr) e sentirete vibrare tutte le storie che scivolano giù per i carruggi come trame che tengono su la città, con le sue mura, la sua ruota panoramica, il porto e le pietre antiche, e persino il sole, che si tuffa in mare come a timbrare un cartellino, pronto a ricominciare”.
Le storie si ‘srotolano’ tra i palazzi, la Cattedrale, Spianata. Una città in cui non mancano le corti medievali, dove gli affreschi sembrano non finire mai e dove lo sfarzo e la ricchezza di un tempo lontano viaggiano prepotenti fino a giungere ai giorni nostri.
Non si trascura la contemporaneità e quel muoversi ‘in direzione ostinata e contraria’ con Faber e Don Gallo; sono protagonisti i sapori della tradizione gastronomica con l’immancabile pesto e le focacce, la torta pasqualina che diventa un cibo per tutto l’anno, ma anche le trippe in brodo che ancora in qualche bottega dei vicoli vengono preparate secondo l’antica ricetta.
Loquis, in occasione della giornata odierna, ribadisce l’importanza di raccontare il patrimonio secondo la propria personale visione capace di arricchire l’atlante sonoro che ancora tante pagine ha da scrivere aprendo a chi lo desidera la possibilità di diventare parte attiva nella grande memoria di ciascuno.
I.R.