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Economia | 18 aprile 2024, 10:56

Intervento per la cataratta, tutto quello che devi sapere

La cataratta è una delle patologie oculari più comuni, soprattutto tra le persone con un’età più avanzata (ma non esclusivamente).

Intervento per la cataratta, tutto quello che devi sapere

La cataratta è una delle patologie oculari più comuni, soprattutto tra le persone con un’età più avanzata (ma non esclusivamente). Questo disturbo della vista può avere un impatto importante sulla qualità della vita, rendendo più complicate le azioni quotidiane come la lettura, il lavoro o la guida.

Ciò avviene perché la cataratta provoca un opacamento del cristallino, che impedisce alla luce di raggiungere la retina, creando danni alla vista e rendendola meno nitida.

Esiste però una soluzione completamente efficace e sicura per risolvere il problema: l'intervento chirurgico per la cataratta è uno dei procedimenti più efficaci nella medicina moderna, che ha già offerto a milioni di persone la possibilità di recuperare una vista ottimale.

Cos'è la cataratta?

La cataratta è un disturbo visivo caratterizzato dall'opacizzazione del cristallino dell'occhio, quella parte trasparente che aiuta a focalizzare la luce sulla retina per vedere correttamente. Qui un approfondimento.

Normalmente limpido, il cristallino può subire delle modifiche strutturali con l'età o a causa di fattori ambientali e di salute, che portano alla perdita della sua trasparenza e, di conseguenza, a una visione offuscata o annebbiata. Questo processo di opacizzazione può svilupparsi lentamente e colpire uno o entrambi gli occhi. 

Parlando di tipi di cataratta, esistono la cataratta congenita e la cataratta secondaria. La cataratta congenita è presente fin dalla nascita o si sviluppa nei primi anni di vita; spesso è causata da anomalie genetiche, infezioni intrauterine o problemi metabolici. La cataratta secondaria, invece, si sviluppa a seguito di altre condizioni mediche, come il diabete o dall'uso prolungato di farmaci steroidei.

Nonostante la cataratta sia una delle principali cause di cecità trattabile nel mondo, i trattamenti attuali offrono risultati veramente eccellenti, che possono farti recuperare nel giro di pochissimo tempo una vista ottimale.

Sintomi e cause della cataratta

Anche se i sintomi della cataratta possono essere diversi da persona a persona, possiamo dire che quelli più comuni sono una visione sfocata o annebbiata, difficoltà a vedere di notte, sensibilità alla luce e ai riflessi, visione doppia in un solo occhio e un cambio frequente nella prescrizione degli occhiali. 

Spesso, le persone affette notano anche che i colori appaiono meno brillanti o più giallastri. Ma perché viene la cataratta? Le cause della cataratta hanno a che fare sia con fattori genetici, sia con condizioni ambientali e stili di vita.

L'invecchiamento è sicuramente la causa più comune, ma non solo: possono accelerare l’insorgenza della cataratta fattori come il diabete, l'uso prolungato di corticosteroidi, l'esposizione eccessiva ai raggi UV, il fumo e il consumo di alcol. Inoltre, traumi oculari o precedenti interventi chirurgici agli occhi possono portare alla formazione di cataratte secondarie. 

La diagnosi della cataratta avviene in genere durante un esame oculistico completo. Il medico utilizza vari strumenti per testare la chiarezza della vista e l'aspetto del cristallino. Ad esempio, l'esame con lampada a fessura permette al tuo oculista di visualizzare dettagliatamente le strutture anteriori dell'occhio e di rilevare qualsiasi opacizzazione del cristallino. In alcuni casi, può essere necessario eseguire ulteriori test per valutare la salute della retina e il campo visivo, soprattutto se la cataratta è avanzata.

Quando è necessario ricorrere all'intervento per la cataratta?

Una delle domande più comuni quando si parla di un disturbo come la cataratta riguarda il momento giusto per un intervento di cataratta. Per rispondere a questa domanda, dobbiamo considerare diversi fattori, tra cui la gravità dei sintomi, l'impatto sulla qualità della vita e le condizioni generali di salute dell'occhio.

Non esiste un'età precisa per l'intervento, ma la correlazione tra età e cataratta è significativa, dato che la maggior parte delle cataratte si sviluppa gradualmente con l'invecchiamento. La decisione di procedere con la chirurgia di solito viene presa quando la riduzione della qualità della visione dopo la cataratta comincia a interferire con le tue attività quotidiane, come guidare, leggere o riconoscere volti. In alcuni casi, la cataratta può progredire al punto da impedire anche compiti più semplici, influenzando molto la qualità della vita e l'indipendenza.

Il “via libera” per procedere all'intervento viene presa esclusivamente dal medico, dopo un'attenta valutazione che considera la gravità dell'opacizzazione del cristallino e altri fattori di salute oculare e generale. Ad esempio, in presenza di altre patologie oculari, come il glaucoma o la degenerazione maculare, il tempo e l’approccio chirurgico potrebbero cambiare.

Come si svolge l'intervento

Oggi, con le tecnologie moderne di intervento agli occhi, la cataratta può essere operata in modo assolutamente sicuro e con un post-operatorio davvero molto ridotto. L’innovazione, infatti, ha fatto passi da gigante (a tal proposito, qui parliamo di un dispositivo per la diagnosi da remoto delle maculopatia): ecco perché operarsi di cataratta è diventato molto accessibile e assolutamente di routine.

Ecco come si svolge l’intervento:

Preparazione all’intervento

Anche se il trattamento della cataratta è un’intervento di routine, c’è sempre bisogno di gestire con cura la preparazione. Prima dell'intervento, dovrai sottoporti a una serie di esami pre-operatori per valutare la salute generale dell'occhio e definire il tipo di lente intraoculare più adatto a te.

Dovrai effettuare una visita oftalmologica completa, che include la misurazione della pressione intraoculare, un esame del fondo oculare e test per determinare la dimensione e la forma dell'occhio. Per quanto riguarda la prevenzione della cataratta, anche se molti casi sono inevitabilmente legati all'età, adottare uno stile di vita sano può ritardare o ridurre il rischio di sviluppare cataratte. Il consiglio è di proteggere gli occhi dai raggi UV indossando occhiali da sole con protezione UV, mantenere un'alimentazione ricca di antiossidanti (come vitamina C ed E), evitare il fumo e tenere sotto controllo patologie come il diabete, che possono accelerare la formazione della cataratta.

Prima dell'intervento, il medico ti darà istruzioni specifiche su tutto ciò che dovrai evitare, anche nei giorni precedenti all’operazione.

Procedura e durata dell'operazione

L'intervento per la cataratta ha come obiettivo primario la rimozione del cristallino opaco e la sua sostituzione con una lente intraoculare (IOL) che migliora la visione. La durata dell'intervento per la cataratta è generalmente breve: solitamente non supera i 30 minuti per occhio compresa la preparazione, a seconda delle specificità del caso e delle tecniche utilizzate.

Vediamo insieme i passaggi principali:

●       Per prima cosa, il paziente viene preparato per l'operazione con l'applicazione di gocce anestetiche locali per anestetizzare l'occhio

●       Il secondo step da parte del chirurgo è effettuare una piccola incisione sul bordo della cornea. Questa incisione è di solito inferiore ai 3 mm, così da permettere l'accesso al cristallino senza necessità di punti di sutura post-intervento

●       Attraverso l'incisione, il chirurgo introduce un piccolo strumento che emette ultrasuoni. Questi ultrasuoni frammentano il cristallino opaco, che viene poi aspirato delicatamente via

●       Una volta rimosso il cristallino naturale, viene inserita una lente intraoculare pieghevole attraverso la stessa incisione. Questa lente si espande una volta in posizione, adattandosi alla grandezza del cristallino

●       Data la minima dimensione dell'incisione, questa di solito guarisce naturalmente senza la necessità di sutura, anche se in alcuni casi possono essere applicati dei punti molto sottili.

Post operatorio e tempi di recupero

Il periodo di recupero cataratta nel post-operatorio è generalmente breve e con pochi disagi, grazie alle tecniche chirurgiche che ci sono oggi. Questo, però, non significa che non ci siano delle regole da seguire per una guarigione ottimale e ridurre il rischio di complicazioni per la cataratta.

Dopo l'intervento, è comune sentire una leggera irritazione o un lieve dolore nell'occhio trattato, oltre a una possibile sensazione di presenza di un corpo estraneo. Questi sintomi di solito diminuiscono entro poche ore. La visione potrebbe essere offuscata il primo giorno, ma migliora molto già nelle 24-48 ore successive.

La maggior parte dei pazienti nota un miglioramento della visione quasi immediatamente dopo l'intervento, anche se la visione definitiva si stabilizza nel giro di alcune settimane. Nei giorni successivi, è fondamentale evitare attività che possano mettere a rischio l'occhio operato, come sollevare pesi eccessivi, nuotare o esporre l'occhio a polvere e sporco, per almeno le prime settimane dopo l'operazione.

Il follow up della cataratta post operatorio è importantissimo per assicurarti che l'occhio stia guarendo correttamente. Generalmente, il primo controllo avviene il giorno successivo all'operazione, seguito da visite successive su indicazione del medico.

Dove eseguire l'intervento per la cataratta

Scegliere tra le migliori cliniche per l’intervento alla cataratta è importantissimo per garantire la riuscita della tua operazione. Ci sono tante cliniche sul mercato, ognuna con caratteristiche diverse. Il nostro consiglio è di scegliere una struttura con medici competenti, ottime recensioni e che abbia un’esperienza verticale in chirurgia della cataratta. Se stai cercando una struttura in provincia, la clinica oculistica Vista Vision a Genova può aiutarti a recuperare la tua vista e riprenderti la tua quotidianità. 

La clinica opera con tecniche di ultima generazione ed effettua migliaia di operazioni l’anno, su tutto il territorio nazionale, trattando con successo sia i difetti refrattivi come miopia e astigmatismo, sia la cataratta.

Conclusioni

Per concludere, l’intervento alla cataratta è ormai un intervento semplice e con pochissimi rischi, soprattutto se sceglierai di affidarti ad una clinica competente e con un’esperienza verticale su questo tipo di operazioni. Devi sapere che non è più necessario aspettare che la cataratta sia “matura” per potersi operare: ecco perché, se sospetti o hai la certezza di convivere con questo disturbo, ti consigliamo di parlare con un medico competente che potrà illustrarti tutte le possibilità per riprenderti la tua quotidianità.

 

Richy Garino

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