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Attualità | 18 maggio 2024, 13:54

Una pioniera della radio e dell'integrazione: la storia di Carmen Suarez

Anche da pensionata continua a collaborare con il Coordinamento di Donne Latinoamericane, offrendo aiuto a chi ne ha bisogno

Una pioniera della radio e dell'integrazione: la storia di Carmen Suarez

Carmen Suárez, la sua storia d'amore con un genovese, incontrato in Venezuela, l'ha portata in Italia negli anni '70, dove è diventata pioniera in molti ambiti, tra cui la radio, l'assistenza ai migranti e il settore sanitario.

Un'Amante della Radio

Negli anni '70, Carmen si immerse nella vita culturale e sociale della città. Con una passione per la comunicazione e la radio, si fece strada in un settore dove pochi migranti erano presenti. Carmen divenne la prima donna straniera a collaborare con una radio italiana, LANTERNA CITY lanciando il programma "Voces de America". Questo programma, dedicato alla storia, alla musica, e alla cultura latinoamericana, offriva anche informazioni utili per i migranti, un servizio prezioso in un'epoca in cui il sostegno per gli stranieri era scarso. Brani come quelli degli Inti- Illimani, "Bésame Mucho" e il tango erano molto richiesti e apprezzati, rappresentando un ponte culturale tra le diverse comunità.

All'epoca, ogni trasmissione doveva essere registrata e approvata dalla questura prima di andare in onda. Carmen non si lasciò scoraggiare dalla burocrazia e lavorò diligentemente per assicurarsi che la sua passione rispettasse tutte le normative. Per 35 anni il suo programma radiofonico "Por los caminos de Sudamérica" è andato in onda ed è stato molto ascoltato e atteso da tante persone. La sua dedizione e il suo impegno furono riconosciuti dal Comune di Genova, che le conferì un premio per il suo contributo alla comunità.

Pioniera dell’Integrazione

Carmen non si limitò al mondo della radio, ma fu una delle prime donne straniere a lavorare nel campo sanitario a Genova, guadagnandosi rispetto e stima. Nel suo Paese natale era un'infermiera professionale e si batté affinché i suoi studi venissero riconosciuti in Italia.

Alla fine degli anni '80, mentre il flusso migratorio verso l'Italia aumentava e le figure di assistente agli anziani, colf e badante cominciavano a diventare comuni, Carmen si dedicò ad aiutare i nuovi arrivati. Lavorava a stretto contatto con le chiese locali e offriva il suo supporto direttamente a casa sua.

Organizzava incontri, forniva informazioni utili e aiutava i migranti a navigare il complicato sistema burocratico italiano. La sua casa diventò un punto di riferimento e un rifugio sicuro per molti, contribuendo significativamente a facilitare l'integrazione di numerosi individui nella società italiana. La sua passione per la diffusione della cultura latinoamericana si manifestò anche attraverso la fondazione di un gruppo di danza folkloristica, dove insegnava ai bambini genovesi di 4-6 anni a ballare il joropo, una danza tradizionale venezolana e gli adulti le danze tipiche.

Anche da pensionata, Carmen continuò a collaborare con il Coordinamento di Donne Latinoamericane, offrendo aiuto a chi ne aveva bisogno.

Carmen Suarez ci ha lasciato recentemente, ma il suo messaggio rimane forte: rispettate il luogo che vi accoglie.

La sua vita è stata un esempio di integrazione, solidarietà e amore per la cultura e le persone. È stata una donna straordinaria che ha saputo integrare la sua cultura d'origine con quella italiana. La sua eredità continua a vivere attraverso le persone che ha aiutato e le iniziative che ha promosso.

Redazione

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