«Il mio focus è solo sul campo, non voglio perdere energie ma concentrarmi su quanto succede in campo, sui giocatori e su come vincere le partite».
È Patrick Vieira a mettere un punto, al termine della consueta conferenza stampa prepartita, alle voci che nella settimana in corso hanno riportato in auge le vicende societarie (in verità mai sopite), rimettendo così la proverbiale chiesa al centro del villaggio, ossia il calcio giocato prima di ogni altro discorso.
Ed è il Torino, ossia il prossimo avversario, che si presenterà al "Ferraris" ponendosi davanti al Grifone che cerca, nonostante gli otto punti nelle ultime quattro sfide, di sfatare il "tabù" della vittoria in casa, in questa stagione non ancora arrivata.
«Questi punti non hanno cambiato niente nell'intensità che ci mettono i ragazzi - ha assicurato il tecnico - abbiamo fatto bene in queste due partite come gioco, però c’è ancora tanto da lavorare. Siamo in un periodo positivo, la cosa importante è concentrarsi su quello che di buoni abbiamo fatto. La squadra è in crescita e gioca con tanta fiducia, adesso dobbiamo continuare a lavorare bene. Noi dobbiamo fare di più per vincere in casa ma non parlare solo di ciò che non va bene. Ci sono anche cose positive, soprattutto nelle ultime due partite».
Dal suo arrivo, infatti, il tecnico sembra aver già dato una sua impronta. Nonostante ciò il percorso è ancora lungo per il francese: «In queste settimane ho conosciuto meglio i ragazzi - spiega - È una squadra che ha voglia di vincere le partite, tutti vogliono giocare ed è importante per un allenatore avere scelta prima e nel corso della partita. La qualità c’è sempre stata, e quando c’è un gruppo unito e pronto a lavorare per fare bene, al tecnico non resta che dare la struttura perché i giocatori facciani vedere il loro talento. Sono felice della mentalità vista: è un aspetto molto positivo».
«Cosa possiamo migliorare? Possiamo fare più possesso, c'è ancora moltissimo da fare per essere più forti. Sono contento del livello fatto vedere ma per me non è abbastanza e voglio di più da parte di giocatori e squadra. Lo dico perché abbiamo una rosa che può fare bene» ha aggiunto il mister, che per quanto riguarda l'undici ha poi confermato Leali tra i pali e il ballottaggio ancora da risolvere tra Vogliacco e Matturro per sostituire lo squalificato Vasquez.
Senza tralasciare un Torino che nelle ultime partite non ha fatto bene ma «non va dimenticato che è squadra di qualità, forte nelle individualità».














