Il leader di Azione Carlo Calenda ha aperto alla possibilità di una corsa solitaria del suo partito alle prossime elezioni comunali di Genova. Intervenuto a margine di un evento nel capoluogo ligure, Calenda ha dichiarato: “Potremmo correre da soli e ci stiamo riflettendo seriamente”.
La decisione, ha spiegato, dipenderà in larga parte dalle mosse del Partito Democratico. “Quello che mi sembra che dobbiamo evitare – ha sottolineato – è candidare l’ennesimo funzionario di partito che poi, come alle Regionali, perde perché non rappresenta un pezzo di mondo che non si riconosce nei funzionari di partito. Noi abbiamo qui un gruppo di persone molto in gamba, a partire da Cristina Lodi, e quindi valuteremo tutte le azioni, tra cui anche quella di fare una corsa che raggruppi un mondo pragmatico, che non ha voglia di imbarcarsi in lotte ideologiche, ma che faccia un progetto per la città”.
Calenda ha poi espresso scetticismo sui nomi attualmente in circolazione per una possibile candidatura: “I nomi che girano non ci convincono. Crediamo che non debbano essere persone riconoscibili per attività di partito, tantomeno dentro il porto perché non mi pare proprio il caso”.














