Si torna a parlare del progetto dell’autorimessa interrata di piazza Dante che questa volta, vista anche la volontà dell’amministrazione comunale di accelerare, potrebbe essere realizzata nel giro di un paio d’anni.
L’idea della struttura, concepita come parte integrante del piano per il futuro tunnel subportuale, è tornata di recente sui tavoli dell’assessore ai Lavori pubblici Ferdinando De Fornari e del Gruppo Viziano, realtà leader nella costruzione di parcheggi interrati a Genova, segno del rinnovato interesse al progetto avviato oltre dieci anni fa.
L’idea originaria di un silos a sei piani, capace di ospitare oltre settecentocinquanta veicoli tra auto e moto, torna così al centro delle strategie urbanistiche cittadine, seppur con diverse modifiche rispetto al passato.
In linea con il PUC, il Piano Urbanistico Comunale, il nuovo progetto dovrebbe garantire quattrocento posti moto e trecentotrenta posti auto distribuiti su sei livelli sotterranei con accessi strategici tra via Ceccardi e via D’Annunzio, convertita a senso unico per servire proprio come uscite del tunnel subportuale.
Cardine sarà ciò che si vedrà in superficie con una profonda trasformazione di piazza Dante, ora completamente occupata dalla grande e fondamentale area di sosta per moto e scooter, che diventerà completamente pedonale.
Un’area a misura di persona con spazi verdi e zone d’ombra, pensata anche per dare maggiore risalto alle Torri e alle mura del Barbarossa e alla Casa di Colombo facendo della piazza un luogo d aggregazione pensato per tutti e tutte.
Certo, non sarà un cantiere semplice soprattutto per l’impatto del cantiere sulla viabilità cittadina visto il nodo nevralgico che è piazza Dante. In più, ci sarà da tenere conto della rimozione di oltre quattrocento posti moto, a oggi fondamentali per le tantissime persone che si spostano su due ruote.
Circa le tempistiche, la stima è di due anni e mezzo ma i tempi burocratici e le prossime elezioni comunali potrebbero di gran lunga rallentare il cantiere.