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Attualità | 19 gennaio 2025, 19:45

Pinuccio Brenzini licenziato da Telenord dopo il video di scherno contro la Sampdoria


L’emittente locale prende le distanze: “Comportamento antisportivo inaccettabile per un volto rappresentativo”

Pinuccio Brenzini licenziato da Telenord dopo il video di scherno contro la Sampdoria


Non si placa la polemica che ha investito Pinuccio Brenzini, storico cronista sportivo del Genoa, che per le sue dichiarazioni antisportive ha visto l’interruzione del suo rapporto di lavoro con l’emittente locale Telenord che ha deciso di interrompere ogni collaborazione.

“Siamo sul treno, un po’ incazzati perché abbiamo perso contro la Roma ma molto contenti perché la Sampdoria ha perso in casa col Cesena. La C è vicina”, ha dichiarato il giornalista sessantacinquenne in un video diffuso sui social e diventato virale in poche ore.

Brenzini, storica voce delle partite del Genoa, non ha mai nascosto la sua fede calcistica ma il suo comportamento, seppur tenuto fuori da un contesto lavorativo, non ha mancato di far accendere una feroce diatriba sul comportamento ritenuto poco professionale visto anche il fatto che rappresenta un’emittente pubblica.

A comunicare la risoluzione del contratto sono stati l’editore Massimiliano Monti, il direttore responsabile Matteo Cantile e il direttore di Tgn Calcio Maurizio Michieli. In una nota ufficiale, l’emittente ha spiegato: “A seguito del video di scherno pubblicato su Instagram nei confronti dell’U.C. Sampdoria e dei suoi tifosi, il gruppo editoriale Telenord srl comunica di avere interrotto il rapporto con Pinuccio Brenzini, collaboratore della redazione sportiva. [...] Non è la prima volta che Brenzini si mette nelle condizioni di doversi giustificare o di dover chiedere scusa per interventi e dichiarazioni personali rese al di fuori del contesto lavorativo, ma pur sempre espresse da un volto rappresentativo di Telenord”.

L’editore Monti ha sottolineato: “Riteniamo doveroso prendere le distanze da Pinuccio Brenzini perché un comportamento antisportivo non può essere ammesso da parte di chi conduce programmi destinati non solo a una delle due squadre della città ma anche a entrambe”.

Poco prima della decisione dell’emittente, Brenzini si era pubblicamente scusato, chiarendo la natura privata del video:
“Sono cose che non dovrebbero accadere ma purtroppo a volte accadono. Erano video privati, che circolavano tra amici. Ci stavamo prendendo in giro, come spesso accade, ma non era mia intenzione pubblicare su Instagram. Solo colpevole e profondamente dispiaciuto. Me ne scuso davvero con sincerità”.

IL VIDEO DIFFUSO DA BRENZINI

https://youtube.com/shorts/fbBsm6-warI?si=SmgVDldnOqKSelih


 

Redazione

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