“A Firenze meritavamo di più, ma siamo usciti senza punti: questo vuol dire che non possiamo abbassare concentrazione e determinazione, non possiamo permettercelo. Abbiamo dimostrato di essere una squadra con organizzazione, però abbiamo preso quei due gol che a me danno ancora fastidio”.
Mastica ancora amaro Patrick Vieira per l'ultima uscita del suo Genoa a due volti, sconfitto sul campo della Fiorentina pagando un primo tempo con qualche sbavatura di troppo e, al contempo, non riuscendo a far fruttare una ripresa ricca di occasioni ma sfruttate malamente o, ancor più precisamente, non sfruttate. Proprio sull'analisi degli errori passati di cui far tesoro è passata la conferenza dell'antivigilia prima della sfida di sabato prossimo al Toro.
“La parte positiva, come col Napoli, è stata la reazione - ha analizzato il mister - Non siamo entrati bene, abbiamo sbagliato noi sui due gol presi. Dopo abbiamo dimostrato personalità, qualità e unità, con un po' più di fortuna potevamo prendere un punto. Non l'abbiamo fatto, e questo vuol dire che dobbiamo essere sempre più esigenti con noi stessi”.
E se difensivamente il rientro di Bani che negli ultimi giorni si è allenato con la squadra potrà sicuramente portare quella dose di attenzione e maliziosità nella retroguardia per affrontare “una partita complicata”, all'Olimpico Grande Torino il Grifone, contro una delle più solide difese del campionato con una serie di cleen sheet casalinghi notevoleve alle spalle, è chiamato a cercare di svoltare offensivamente.
Punta quindi sul recupero degli uomini il tecnico, ma non solo: “Per la squadra è senz'altro importante che certi giocatori offensivi rientrino dagli infortuni e stiano sempre meglio, forse non sono fisicamente ancora al top ma abbiamo sicuramente più opzioni. Nell'ultima partita contro la Fiorentina abbiamo creato le occasioni per segnare, ma sulla parte offensiva credo manchiamo un po' di aggressività. Pinamonti? Ha voglia di fare gol, ma io sono molto contento delle sue partite, lavora per la squadra, mi piace la sua mentalità. Lui deve continuare a fare le cose come le ha fatte finora, non sono preoccupato che non abbia fatto gol ultimamente, è anche stato sfortunato ma è importante creare le occasioni per segnare”.
In tal senso altro nome attesissimo dai tifosi, e dallo stesso mister, è quello di Junior Messias. “Sia lui che Badelj stanno bene. Messias sta crescendo fisicamente, da due settimane e mezzo si sta allenando veramente bene con la squadra e sono felice del suo comportamento sul campo. E' un giocatore che può darci tantissimo, mi piace la sua mentalità, la sua attitudine perché è uno che fa il massimo per la squadra. E' stato veramente sfortunato con gli infortuni ma spero possa giocare più partite possibile perché se lo merita per quanto fatto per tornare al suo massimo”.
Intanto sempre oggi, come ormai da tradizione lanciata negli scorsi anni, la società ha annunciato anche per questa edizione del Festival di Sanremo una partnership col comune matuziano: nella gara di sabato sulle maglie dei giocatori del Genoa ci sarà il logo della “Città dei Fiori” per promuovere le eccellenze della località ligure, tra le mete più attrattive nel Paese. Ma non solo: dopo le varie collaborazioni con Undertaker, Rita Ora e Netflix per Squid Game, il Grifone avrà anche sulle sue maglie un altro apprezzatissimo simbolo del mondo social. E' il “FantaSanremo”, il gioco ispirato all'iconico fantacalcio ma incentrato sugli artisti in gara nella kermesse canora.