Concentrato e ambizioso. Non ha scelto due aggettivi qualunque mister Patrick Vieira per descrivere, all'antivigilia della sfida serale al “Meazza” (ore 20:45, arbitro Piccinini), il Genoa che, nella settimana forse più serena dell'anno nel quartier generale di Pegli, affronterà l'Inter.
Reduce dal successo netto contro il Venezia, un 2-0 con possibilità di appello e recriminazioni praticamente nulle, fatti salvi un paio di spaventi creati dai veneti, l'unico neo è il nuovo ennesimo infortunio a Vitinha che terrà il portoghese fuori dal campo per almeno un paio di settimane. Aggiunto alle indisponibilità di Thorsby e Badelj non è certo un punto a favore, eppure quell'essere già ora a quota 30 dalle parti di Villa Rostan è stato foriero di positività.
Lo si è percepito nella conferenza pre gara del tecnico, il quale però ha voluto dare anche a parole quell'imprinting al finale di stagione negli ultimi anni mai mancato per la verità in casa rossoblù: fare sempre il meglio possibile, cercare di portare via punti quindi anche a Milano, dove comunque ci sarà spazio per provare qualcosa di nuovo.
Senza sottovalutare il valore di un'Inter quest'anno più intermittente del solito, almeno nell'ultimo periodo, il tecnico rispetto alla gara interna di lunedì sembrerebbe orientato a uno schieramento più prudente. Via il terzetto alle spalle di Pinamonti, a supportare la punta larghi ci dovrebbero essere Cornet e Miretti, con un tridente pronto a mettere in difficoltà nell'uno contro uno la difesa a tre di Simone Inzaghi che dovrebbe essere quella "tipo" con Pavard, Acerdi e Bastoni.
Ma sarà con ogni probabilità una gara piena di duelli personali. A destra dovrebbe tornare titolare Sabelli per vedersela con Dimarco, a sinistra Dumfries sarà il cliente di Martin; dietro fiducia sempre a Bani e Vasquez per fermare la sete di gol di Lautaro Martinez e di chi lo affiancherà. Per i meneghini davanti ballottaggio infatti tra Taremi e Thuram, certo del posto sarà invece il grande ex di turno, il portiere Martinez, visto l'infortunio di Sommer.
E se in panchina andrà per la prima volta il danese Otoa, un'altra prima volta potrebbe essere quella di Onana da titolare in mezzo al terzetto di centrocampo. Con Malinovskyi sempre più a regime, l'ucraino sarà una delle armi a disposizione del tecnico da subentrati quasi certamente al pari di Messias visto il ruolo ormai da intoccabili di Masini e Frendrup.
PROBABILI FORMAZIONI
Inter (3-5-2): Martinez; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Taremi. Allenatore: S. Inzaghi
Genoa (4-3-3): Leali; Sabelli, Bani, Vasquez, Martin; Frendrup, Onana, Masini; Cornet, Pinamonti, Miretti. Allenatore: P. Vieira