E' una Sampdoria da 6- in pagella quella che torna dall'Euganeo di Padova con un punto in tasca. I blucerchiati non riescono a interrompere la lunghissima striscia di partite senza vittorie lontano da casa (l'ultima risale al 5-3 conquistato a Cesena più di un anno fa), venendo raggiunti sull'1-1 dopo il vantaggio del solito Coda, all'ottava rete in campionato, e le due clamorose parate a inizio ripresa di Sorrentino su Barak e Ioannou.
Una prova nel complesso più convincente rispetto alle tante gare in trasferta praticamente nemmeno giocate dalla squadra di Gregucci, comunque piuttosto amareggiato per la gestione del secondo tempo: "Qualche segnale di ripresa c'è - il pensiero del tecnico doriano ai canali ufficiali blucerchiati - nel primo tempo potevamo fare anche qualcosa in più, mentre la ripresa poteva essere gestita meglio. Dobbiamo crescere ancora tanto, sono partite, con tutto il rispetto per l'avversario, che bisogna sapere leggere con maggiore lucidità".
Intensità e attenzione costante i soliti concetti chiave per tentare la risalita: "Una volta in vantaggio la gestione deve essere più solida, ogni contrasto è da considerare non solo il più importante della partita, ma di tutto il campionato. Anche nel cercare il gol del 2-0 siamo stati poco lucidi: la prestazione ha comunque dei contenuti al suo interno, ma tanti parametri vanno migliorati. Sabato prossimo ci aspetta un'altra gara difficile - contro la Reggiana - siamo sempre con la spada di Damocle in testa e proprio per questo sarà necessario mettere in campo una prova ancora più efficace sia in fase offensiva, sia in quella difensiva".














