Tariffe AMT, i sindacati accusano il Comune: "Promesse disattese, nessun confronto da mesi"

I sindacati Cgil, Cisl e Uil lanciano un'accusa diretta all’amministrazione comunale e alla Città Metropolitana di Genova: gli impegni presi per monitorare la sperimentazione tariffaria del trasporto pubblico non sono stati rispettati. L’ultimo incontro risale infatti al 12 settembre 2024, e da allora il dialogo si è interrotto, disattendendo quanto concordato nel verbale di relazioni sindacali siglato con Amt e le istituzioni.

“Si tratta di una vera e propria mancanza di rispetto istituzionale e di attenzione verso le problematiche sociali e territoriali,” denunciano i sindacati. Secondo Cgil Cisl Uil, non è possibile che questa sia una scelta deliberata per evitare un confronto sulla politica tariffaria, che coinvolge direttamente il bilancio della città e della Città Metropolitana.

Le organizzazioni sindacali chiedono con urgenza la riapertura del tavolo di discussione per affrontare questioni fondamentali come le nuove tariffe, la riscossione delle sanzioni sui titoli di viaggio, i contributi versati dai comuni della Città Metropolitana, il rafforzamento delle linee collinari, l’accesso degli over 70 ai treni metropolitani, l’estensione della gratuità estiva per tutta la giornata e l’accesso gratuito per gli accompagnatori delle persone con disabilità.

A preoccupare ulteriormente i sindacati è la totale assenza di dati chiari sulle entrate di Amt, un fattore che rende ancora più urgente un confronto. “Tra due mesi si vota per il nuovo sindaco e questo porterà a una sospensione anticipata delle attività del Consiglio Comunale, ma ciò non deve bloccare decisioni che vanno prese con urgenza,” concludono Cgil, Cisl e Uil, che sollecitano un intervento immediato delle istituzioni per garantire il rispetto degli impegni presi e la tutela degli utenti del trasporto pubblico genovese.