Sarà una partita "difficile e importante, come tutte da qui alla fine" di un campionato dove la richiesta ai giocatori è non solo quella di trovare insieme i punti salvezza mancanti ma anche "continuare a lavorare come fatto dal giorno in cui sono arrivato".
Non è affatto nell'ordine delle idee di Patrick Vieira e del suo Genoa sentir parlare di cali di concentrazione, proprio ora, nonostante una buona partita a San Siro contro i Campioni d'Italia in carica e nuova capolista e quota 30 punti già raggiunta a metà febbraio. All'antivigilia della sfida all'Empoli, fresco di sorpresa in Coppa Italia qualificandosi alla semifinale ai danni della Juventus nella gara secca di Torino, il tecnico è conscio delle insidie che possono nascondersi dietro l'angolo quando la tensione si abbassa.
"La loro vittoria di coppa è stata meritata, gli faccio i complimenti ma a noi non cambia nulla - ha precisato mister Vieira in conferenza - sappiamo che domenica sarà una gara complicata, penso all'andata dove abbiamo sofferto tantissimo nonostante la vittoria. Saranno anche in questo caso i dettagli a fare la differenza, per fare punti è necessario stare attenti e concentrati su questo".
I particolari ma anche il complesso, aspetto più macroscopico, sono l'arma da affinare per Vieira: "Il nostro step in avanti sarà fare una partita ancora migliore rispetto a quella contro l'Inter, anche quando avremo il possesso della palla - ha continuato - La formazione? Tutti vogliono giocare e mi mettono in difficoltà, questo alza il livello. Come squadra cominciamo ad avere una stabilità di giocatori davanti, sabato scorso abbiamo creato situazioni interessanti. Dal punto di vista offensivo ci vedo in crescita, da qui alla fine vogliamo fare meglio".
Nonostante una fisionomia di squadra sempre più chiara, rispetto a Milano domenica potrebbero esserci comunque variazioni, legate specialmente alle condizioni di alcuni singoli: "Badelj ha fatto una settimana di lavoro interessante, è il nostro capitano e non ci dovrebbero essere problemi a cominciare. Malinovskyi sta lavorando bene ma è ancora un po' indietro: per questo tipo di partite serve essere al 100%. Onana e Cornet? Il primo è arrivato da poco ma sta capendo sempre meglio come giochiamo e chi ha affianco, idem Cornet ed è per questo che sto avendo scelta, tutti stanno sempre un po' meglio".
Chi pare avere un posto quasi sicuro però, a sentire il tecnico francese, sarebbero Miretti e Pinamonti: "Andrea è un giocatore importante, ha più responsabilità e sono contento del lavoro che fa per la squadra spalle alla porta, in costruzione; mi piacerebbe creare più occasioni per lui perché ha le qualità per fare gol e per farli deve utilizzare la squadra ma vedo che ha più fiducia anche se gli servono due o tre step per crescere ancora - ha spiegato Vieira - Fabio è un giocatore che mi piace tantissimo, ha qualità per fare ancor di più la differenza, tatticamente vede il gioco".