Il rammarico per una vittoria che sembrava alla portata dopo un ottimo primo tempo, ma la consapevolezza di aver comunque evitato il ko nel finale, una volta rimasti in dieci e con un Palermo più che mai agguerrito per portare a casa l'intera posta. La Sampdoria non riesce a svoltare - e pesano le vittorie nel pomeriggio di Salernitana e Frosinone in ottica salvezza - pareggiando 1-1 al “Ferraris” contro i rosanero al termine di novanta minuti vissuti sulle montagne russe, con tantissimi episodi da una parte all'altra.
Coda titolare al centro dell'attacco è la grossa novità in casa blucerchiata e la scelta di Semplici viene ripagata in meno di sessanta secondi: Audero, grande ex di giornata, confeziona la frittata regalando di fatto il pallone all'ex Genoa e Cremonese, bravo a leggere la traiettoria e a depositare in rete il più facile degli 1-0.
Il Palermo accusa il colpo e rischia di subire anche il secondo gol un minuto dopo, quando la sassata di Niang chiama ancora in causa il portiere rosanero, questa volta reattivo nel deviare in angolo. Il “Ferraris” si infiamma, ma la squadra di Dionisi riesce comunque a scuotersi, sciupando con Verre – bravo Cragno in uscita a contrastare l'ex blucerchiato – una buona chance per rimettere a posto le cose. La qualità dei rosanero è evidente, anche se in fase difensiva la squadra di Dionisi mostra diverse lacune che facilitano la transizioni di una Samp sicuramente più squadra rispetto a un mese fa.
I ritmi restano altissimi e alla mezz'ora è ancora Niang ad andare vicino al 2-0: Curto si sovrappone a destra mettendo in mezzo un gran pallone che l'attaccante blucerchiato gira sul primo palo trovando la risposta di Audero, attento anche un paio di minuti dopo sul siluro da fuori di Oudin. Il Palermo non ci sta rispondendo colpo su colpo con carattere e intensità: Gomes si mette in proprio con un guizzo devastante dalla destra, il suo cross arretrato nel cuore dell'area piccola viene però neutralizzato in extremis dalla difesa doriana. Pohjanpalo non ha vita facile con la marcatura dell'ex compagno Altare in un duello tutto ex Venezia, ma al 40', praticamente al primo pallone giocabile, riesce a mettere la firma sulla gara insaccando di testa il gol dell'1-1, nato da un corner di fatto regalato ai rosanero dopo lo scontro aereo tra Cragno e un compagno, con il pallone scivolato dalle mani dell'estremo difensore doriano. La reazione della Samp non si fa attendere e un Niang particolarmente ispirato rientra da sinistra calciando troppo con l'esterno da posizione favorevolissima.
Anche in avvio di ripresa la partita resta frizzante, con una Samp alla ricerca dei tre punti e un Palermo determinato a completare la rimonta: Semplici opta per un triplo cambio ancor prima della mezz'ora, lanciando nella mischia Venuti, Akinsamniro e Sibilli, con Niang riportato al centro dell'attacco. Neanche il tempo di sistemarsi in campo e per la Samp le cose si complicano maledattamente di nuovo: sulla micidiale ripartenza rosanero Akinsanmiro spinge da dietro Di Francesco lanciato in porta, Perenzoni non ha dubbi ed estrae il rosso diretto. La successiva punizione dal limite di Ranocchia viene respinta da Cragno sui piedi di Brunori, la cui sassata è ancora deviata in angolo dalla testa di Curto. La superiorità numerica accende di colpo il Palermo, che stringe d'assedio la Samp calciando a ripetizione verso la porta, sfiorata al 67' con un tiro cross di Ranocchia, a millimetri dal palo. Dionisi si gioca la carta Le Douaron, al posto di un fischiatissimo Verre, per avere più centimetri dentro l'area di rigore, dove i blucerchiati si chiudono a riccio per difendere almeno il pareggio, blindato fino al 94' con grande carattere apprezzato dalla Sud e da tutto il pubblico, che riserva ai giocatori applausi e cori di incitamento in vista di una volata finale ancora con l'acqua alla gola.
Il tabellino:
SAMPDORIA – PALERMO 1-1
Reti: 1' Coda – 40' Pohjanpalo
Formazioni:
SAMPDORIA (3-4-2-1): Cragno; Curto, Altare, Veroli (83' Riccio); Depaoli (68' Bereszynski), Ricci, Meulensteen, Beruatto (57' Venuti); Oudin (57' Akinsanmiro), Niang; Coda (57' Sibilli). A disposizione: Ceppi, Chiorra, Vieira, Yepes, Benedetti, Sekulov, Abiuso. Allenatore: Semplici.
PALERMO (3-4-2-1): Audero; Blin, Magnani, Baniya; Pierozzi (78' Segre), Gomes, Ranocchia, Di Francesco; Verre (73' Le Douaron), Brunori; Pohjanpalo. A disposizione: Desplanches, Sirigu, Lund, Insigne, Vasic, Henry, Diakite, Buttaro. Allenatore: Dionisi.
Arbitro: Perenzoni di Rovereto