Yoga, pittura, meditazione, teatro e scacchi sono solo alcune delle attività che il nuovo Spazio Eureka di via San Bernardo, proprio nei locali dell’ex tabaccheria, propone a chi è alla ricerca di bellezza, ispirazione e crescita interiore. Qui si coltiva un'idea semplice e antica: l’arte e la conoscenza sono nutrimento per l’anima. A raccontare la nascita di questo progetto è Edoardo Iosimi, il suo ideatore: “Sono un insegnante di yoga e pittore, e inizialmente cercavo semplicemente uno spazio per dipingere e insegnare. Poi ho conosciuto altri maestri di discipline diverse, e così è nato un progetto collettivo”.
Romano di origini ma residente a Genova ormai da anni, subito dopo la laurea all’Accademia di Belle Arti, Iosimi ha scoperto lo yoga grazie alla maestra Giulia Gambrosier, socia fondatrice dell’IIRY, Istituto Internazionale Ricerche Yoga. “Ho trovato in questa disciplina risposte ai miei interrogativi filosofici, unendo pratica e teoria”. Per lui, infatti, arte e yoga sono due facce della stessa medaglia: “Entrambi aiutano a sviluppare intelligenza e consapevolezza”. Dal 2020 è diventato maestro, e ha pubblicato cinque libri sul tema. Creare uno spazio dedicato alla cultura e alla socialità è stata una scommessa: “Negli ultimi tre mesi ho solo investito senza guadagnare, ma spero che questa iniziativa funzioni. Credo che una società più meritocratica dovrebbe valorizzare i talenti e offrire a tutti la possibilità di esprimersi”.
Spazio Eureka si propone come un’isola nel flusso veloce della quotidianità, un punto d’incontro tra il benessere interiore e quello del corpo. “Nel mio corso di pittura ho deciso di concentrarmi sui mandala, perché durante la pandemia ho scoperto quanto dipingerli potesse essere rilassante. Insegno sia l’uso del colore che una pratica artistica che aiuta a trovare serenità”.
A riempire questo spazio non è solo la pittura: l’offerta del centro include anche un corso di canto corale tenuto da Walter Filice, nel direttivo artistico di Sanremo, un corso di scacchi con Federico Zambiasi, giocatore di Serie A, e uno di teatro a cura di Massimo Olcese. Non mancano proposte nel campo del design e del disegno figurativo: Monica Mazzetti insegnerà graphic design, mentre Filippo Schillaci terrà un corso di disegno a matita e carboncino.
Oltre ai corsi, Spazio Eureka ospiterà una serie di conferenze gratuite ogni venerdì sera. “Abbiamo in programma quattro incontri per marzo: il primo con il sociologo Agostino Petrillo e il filosofo Simone Dapelo sullo spirito del tempo nella società contemporanea. Seguiranno interventi su letteratura, biologia e simbolismo” spiega ancora Iosimi. Tra gli ospiti previsti, anche un biologo che ha studiato la flora amazzonica e una ricercatrice di psicologia del profondo, che parlerà degli archetipi femminili nei Tarocchi: “L’idea è creare uno spazio di confronto e condivisione per chi ha voglia di approfondire diversi aspetti della cultura”.
Spazio Eureka non è solo un centro culturale: è un piccolo segno di un cambiamento più grande che sta attraversando il centro storico: negli ultimi tempi, infatti, sempre più spazi creativi stanno nascendo, e luoghi di aggregazione che prendono il posto dei negozi chiusi. Una scommessa, certo, ma anche un’opportunità per chi sente il richiamo della bellezza, per chi desidera un luogo dove potersi esprimere e incontrare. Perché, come conclude Iosimi “abbiamo bisogno del bello, di stare insieme, di costruire qualcosa che ci nutra davvero. L’arte è necessaria, è un nutrimento per l’anima: non si può vivere soltanto per lavorare, fare soldi e andare nei centri commerciali nel week end. Dopo gli anni difficili che abbiamo attraversato, c’è bisogno di luoghi di aggregazione, di vicinanza sociale, dove durante un corso o una conferenza si possono conoscere persone nuove, fare amicizia, magari anche innamorarsi. Se stiamo chiusi in casa non succede nulla”.