Si sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche di Roberto Pettinaroli, l’ex giornalista del Secolo XIX di cui da ieri si erano perse le tracce in mare.
Questa mattina, poche ore dopo la ripresa delle ricerche, è stato avvistato un corpo tra le onde nella zona del Covo di Nord Est, a Santa Margherita Ligure. Le successive verifiche hanno consentito di accertare che si trattava proprio di Pettinaroli.
Giornalista professionista dal 1988, Roberto Pettinaroli ha iniziato la carriera nel 1978 collaborando con Il Lavoro e altre testate locali, per poi essere assunto nel 1982 da Il Secolo XIX, dove ha ricoperto vari incarichi: corrispondente da Lavagna, redattore a Chiavari, vice caposervizio, caposervizio e vice capocronista nella redazione di Genova. Dal 2008 è stato responsabile della redazione di Chiavari. Nel 2007 ha ricevuto, insieme ad alcuni colleghi, il Premio Cronista dell’anno ‘Piero Passetti’, conferito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per aver contribuito all’identificazione del “maniaco dell’ascensore” di Genova. Parallelamente all’attività giornalistica, si è dedicato allo studio e alla divulgazione della memoria della Shoah e della Resistenza nel Levante ligure. Nel 2006 ha pubblicato ‘Campo di betulle’ (Giuntina), libro che raccoglie anche l’ultima intervista alla scrittrice partigiana Liana Millu, sopravvissuta ad Auschwitz.
Ieri mattina era uscito per un’escursione in canoa senza però fare ritorno a casa all’orario stabilito. La famiglia ha quindi provato a contattarlo ma, trovando il cellulare spento, ha immediatamente dato l’allarme. Le ricerche sono partite nel pomeriggio di ieri per poi essere interrotte a mezzanotte per le avverse condizioni del mare e per il vento forte. Riprese poi all’alba, hanno dato il loro esito con il ritrovamento del corpo intorno alle 9.