Secchi, bacinelle, ma anche frustrazione e preoccupazione per le condizioni della struttura.
Così i genitori dei bambini e delle bambine iscritte alla scuola primaria Emilio Salgari di Sampierdarena, questa mattina in presidio davanti a Palazzo Tursi per chiedere interventi immediati e risolutivi sulla propria scuola.
Da metà marzo, infatti, la mensa dell’istituto è stata dichiarata inagibile per le gravi infiltrazioni dal tetto e dal 24 marzo il pranzo viene consumato all’interno delle aule dove le classi trascorrono la giornata.
Una situazione che, purtroppo, non è una novità ma che affonda le radici molto più indietro nel tempo: “Ho scoperto con sorpresa che i problemi non sono recenti, ma durano da cinque anni” spiega Stefano Costa, padre di un alunno della seconda. “In questo momento c’è una rappresentanza di genitori che sta parlando con il capogruppo del Consiglio Comunale per chiedere che vengano realizzati interventi risolutivi per rendere di nuovo fruibile la mensa e tutto l’ultimo piano della scuola. I bambini devono pranzare sugli stessi banchi dove lavorano tutto il giorno con colla, forbici e pennarelli. Non è dignitoso”.
Costa prosegue: “Chiediamo che questo lavoro venga inserito all'interno della programmazione in modo urgente. Sappiamo di non essere ovviamente l'unica scuola con questo tipo di problemi, lo sappiamo anche perché a Sampierdarena stessa ci sono stati in anni molto recenti dei crolli legati proprio a scarsa manutenzione e quindi vorremmo poter essere tranquilli, mandare i nostri bambini a scuola senza paura e sapere che anche i pasti sono consumati in un'ambiente con tutte le caratteristiche di igiene e conformità”.
La mensa è stata chiusa a metà marzo, dopo l’ennesima infiltrazione dal tetto, nonostante negli anni siano già stati effettuati numerosi interventi. Michele Colnaghi, presidente del Municipio II Centro Ovest, è intervenuto pubblicamente sulla questione e stamattina era in presidio con i genitori degli alunni della Salgari. Non solo, è stato lui a realizzare il video che ha mostrato le condizioni della mensa.
Colnaghi non nasconde la frustrazione: “Noi abbiamo rifatto adesso tutta la guaina del tetto, ma è solo l’ennesimo intervento provvisorio. Da cinque anni mettiamo la Salgari in priorità 1 nel piano delle manutenzioni, ma il Comune non ha mai preso in carico l’intervento completo. Il municipio da solo non può farcela. Nonostante i nostri sforzi, la situazione rimane precaria”.
Il risultato? Il piano della mensa è stato chiuso, e si è cercata una soluzione d’emergenza per continuare a distribuire i pasti: “Abbiamo sistemato due prese industriali al piano sottostante per poter scaldare i cibi – spiega ancora Colnaghi – ma i bambini non possono continuare a pranzare in aula. Serve rifare tutta la copertura. Ora il costo dell’intervento è salito oltre i cento mila euro, ed è evidente che solo il Comune può farsi carico di un lavoro simile”.
Colnaghi conferma che la Salgari non è un’eccezione, ma uno dei casi più gravi: “Nel nostro municipio abbiamo segnalato al Comune oltre quattro milioni di euro di lavori arretrati. Almeno sette o otto scuole hanno problemi di infiltrazioni, e poi ci sono interventi urgenti su cornicioni e piani inagibili, come all’asilo Lilliput. Alla scuola Cicala siamo intervenuti solo ieri”.