"Una città che si è liberata per merito delle forze partigiane e dei cittadini, una città quindi fortemente antifascista": così afferma il presidente di Regione Liguria Marco Bucci, in visita questa mattina nella sede di Ansaldo Energia a Campi, dalla quale partiranno oggi le celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della Liberazione.
Nello stabilimento la sezione Anpi aziendale ha organizzato un appuntamento per onorare la memoria del ruolo fondamentale che gli operai e i dirigenti della fabbrica ebbero nell'organizzazione della Resistenza pagando spesso con la vita.
Oltre a Bucci, all'appuntamento è presente il presidente nazionale dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo, assieme al presidente di Genova Massimo Bisca, i candidati sindaci alle comunali di Genova, Pietro Piciocchi e Silvia Salis, assieme a molti studenti delle scuole genovesi. Le celebrazioni sono iniziate con un corteo all'interno della fabbrica, con la posa delle corone di fiori sulle lapidi che ricordano i caduti per la libertà, per proseguire con i discorsi ufficiali nella navata dello stabilimento.
"Genova è l'Ansaldo, l'Ansaldo e Genova, come dice sempre il presidente Anpi di Genova, Massimo Bisca, cioè la storia della fabbrica e la storia della città si intrecciano, le lotte dei lavoratori dell'Ansaldo hanno segnato la Resistenza e la Liberazione. C'è un punto di congiunzione fra lotta armata dei partigiani e lotta sociale dei lavoratori, molti dei quali erano partigiani. C'era la candidatura del mondo del lavoro a porsi come protagonista della nuova Repubblica e così è avvenuto" ha detto il presidente nazionale dell'Anpi, Gianfranco Pagliarulo. "Oggi abbiamo tre emergenze: democrazia, pace e lavoro - ha aggiunto - e mai come oggi questo anniversario ci riporta al presente".
"Noi siamo d'accordo sul fatto che i valori della libertà e dell'antifascismo, inseriti nella costituzione, sono valori che dobbiamo portare avanti per i giovani e per una fabbrica come Ansaldo che si è sacrificata molto - afferma -. I suoi operai hanno avuto momenti difficili negli anni della guerra ma oggi va verso un futuro di crescita. Ritengo opportuno ricordare i valori della resistenza, della libertà e della costituzione perché proprio su questi si è basato e si basa il futuro di questa fabbrica".
Valori che Marco Bucci chiarisce non essere esclusivi della sinistra ma "di tutti e di tutta l'Italia, degli italiani e anche miei". Poi, il ricordo del 25 aprile: "Conservo ottimi ricordi - continua -. A scuola si festeggiava e con gli scout abbiamo sempre festeggiato e ci siamo sempre dati da fare. Per me è sempre festa, ma non è una manifestazione partitica, bensì di tutti gli italiani che si sentono uniti dai valori di libertà e antifascismo":
E sull'aggressione fascista di ieri, martedì 15 aprile, che ha coinvolto un sindacalista Cgil, aggredito fisicamente, preso a sputi e minacciato con il saluto romano: "Tutta la violenza va condannata: non è accettabile che possano capitare queste cose in una città come Genova che ha la sua libertà nel suo ideale. Ci impegneremo al massimo affinché non succedano più episodi simili".