Anziché remarsi contro, scegliere di andare nella stessa direzione: con questo spirito è stato presentato ufficialmente mercoledì 16 aprile, nella cornice elegante di Villa Lo Zerbino a Genova, il Capurro Group, nuovo protagonista del settore del banqueting e del catering in Liguria e nel Nord-Ovest. Il marchio è nato il 1° aprile dalla fusione tra Capurro Ricevimenti Srl e Gemi Catering Srl, due aziende che, pur con identità e stili diversi, hanno deciso di mettere in comune visione, esperienza e risorse per affrontare le nuove sfide del mercato degli eventi.
All'evento, iniziato alle 19, hanno preso parte personalità del mondo politico e culturale della città: sul palco, insieme ai protagonisti della serata, anche il presidente della Regione Liguria Marco Bucci ha speso parole di stima per Capurro e Gemi, orgoglio del territorio nel settore del banqueting.
La serata è stata anche un’occasione per scoprire la raffinatezza di Villa Lo Zerbino, una delle location più suggestive della città, e per toccare con mano la professionalità e la cura del servizio offerto dagli operatori del nuovo gruppo, che hanno accolto e servito gli ospiti con la consueta preparazione, discrezione e competenza.
Un evento celebrativo che ha sancito la nascita di una realtà già di riferimento: con oltre 8 milioni di euro di fatturato, 1.200 eventi gestiti all’anno e più di 135.000 presenze servite, Capurro Group si presenta come la prima realtà ligure del comparto. Alla guida del nuovo gruppo ci sono Paolo Capurro e Pippo Traverso per Capurro Ricevimenti, e Ilaria Alzona per Gemi Catering.
“Abbiamo percorso 125 anni di storia in autonomia – racconta Pippo Traverso – e ora questo sviluppo avviene naturalmente, perché voluto e desiderato. La collaborazione con la famiglia Alzona è iniziata già anni fa, anche grazie a una lunga conoscenza personale: il matrimonio della madre di Ilaria, ad esempio, fu organizzato da mio padre e mio zio. Poi sono arrivati progetti importanti condivisi, non per necessità, ma per creare sinergie. E dopo il Covid, ci siamo guardati e ci siamo detti: Perché no? Ci vediamo bene insieme”.
Una visione condivisa, quella che ha unito Capurro e Gemi, nata da esperienze comuni e affinità maturate anche nel mondo dell’associazionismo. “Siamo entrambi soci di ANBC e attivi nel Convention Bureau – ricorda Paolo Capurro – e queste attività ci hanno permesso di riconoscere valori simili, una visione del lavoro e dell’impresa come strumento per fare bene anche al territorio. Per questo motivo, da una collaborazione occasionale è nata la convinzione che fosse giusto costruire qualcosa insieme”.
La nuova realtà manterrà le specificità dei due brand originari, pur operando sotto un’unica insegna. “Capurro Ricevimenti è un concerto classico, mentre Gemi è un concerto rock – ha spiegato con una metafora musicale Paolo Capurro – due anime diverse che si completano, pronte a parlare con una sola voce”.
“Questa collaborazione è nata oltre cinque anni fa – ha aggiunto Ilaria Alzona – quando, come azienda più giovane, abbiamo potuto contare sull’esperienza di Capurro Ricevimenti per affrontare eventi di grande portata. Dal 2019, Genova ha visto crescere il settore congressuale, e insieme abbiamo organizzato eventi come la Shipping Week, Ocean e il convegno nazionale dei Comuni. Questo ci ha permesso di costruire fiducia e sintonia”.
La forza del nuovo gruppo sta proprio nella complementarità tra la solidità e l’eleganza classica di Capurro, fondata nel 1901, e la dinamicità contemporanea di Gemi, nata nel 2000 da un’iniziativa tutta al femminile, con un approccio più moderno e flessibile. “Capurro ha un'immagine di serietà e classicità, anche se ha sempre cercato di restare al passo coi tempi – ha commentato Traverso – Gemi invece è più giovane, più dinamica, forse più rock”, riprendendo il richiamo al mondo della musica.
Capurro Group non sarà solo un marchio, ma un vero e proprio progetto imprenditoriale, strutturato e proiettato nel futuro. Tra i suoi obiettivi principali: espandersi in Italia nord-occidentale e sulla Costa Azzurra, intercettando i flussi crescenti del wedding internazionale e del comparto MICE (Meeting, Incentive, Conference, Exhibition), che nel 2024 ha visto a Genova oltre 4.900 eventi stimati, consolidando la città come hub congressuale nazionale.
Il gruppo si distingue anche per il suo impegno in innovazione, sostenibilità e valorizzazione del territorio. Tra i progetti in corso, la collaborazione con Food for Good per il recupero alimentare, e l’investimento nella formazione dei giovani. “I punti di forza di questa unione – ha ribadito Ilaria Alzona – sono proprio nella possibilità di contare su un team strutturato, mantenendo però due approcci distinti, in grado di offrire servizi diversi, ma sempre di altissimo livello”.
La rete di location esclusive in cui Capurro Group opera, sia come catering ufficiale sia come fornitore privilegiato, comprende veri gioielli del patrimonio ligure: da Villa del Principe all’Acquario, da Villa Durazzo alla Fiera di Genova, passando per Palazzo della Borsa, le Cisterne del Ducale e la Terrazza Colombo.
Con oltre 100.000 addetti nel picco stagionale e un fatturato nazionale in costante crescita – +5,8% nel 2024, dopo il boom post-Covid del 2023 – il settore del banqueting guarda al futuro con ottimismo. E Capurro Group si candida a esserne protagonista, unendo due stili, due visioni, due storie in un’unica grande avventura.
“Dopo la pandemia – ha concluso Pippo Traverso – c’è stata una forte ripresa. Siamo tornati ai livelli pre-Covid, e anche se il contesto mondiale resta incerto, noi siamo fiduciosi. In fondo, oggi brindiamo a qualcosa che è molto più di un’unione: è una nuova partenza”.