"È difficile comprendere come, in giorni particolari che dovrebbero richiamare alla moderazione dei toni e all’unità, il centrodestra continui a sollevare polemiche e a lanciare critiche e attacchi personali sgradevoli": così Silvia Salis, la candidata sindaca del centrosinistra in vista delle prossime elezioni amministrative, risponde al centrodestra, definendo l'atteggiamento menzognero, inaccettabile soprattutto se proviene da chi ha avuto otto anni per governare la città e intervenire, ma ha preferito moltiplicare promesse anziché responsabilità"
"Lo stato disastroso in cui versano molti servizi, dal trasporto pubblico alla nettezza urbana, non sono frutto del caso, ma conseguenza diretta di quelle scelte", continua, chiarendo tra queste la scelta di "svuotare i municipi di potere, di relegarli a un ruolo marginale e di renderli incapaci di incidere sulle necessità dei cittadini. Una città come Genova non può essere gestita e governata solo dalla macchina comunale: ha bisogno di prossimità, di ascolto continuo, di risposte tempestive e capillari".
E proprio per questo la volontà di "dare nuova forza ai municipi: non solo con risorse economiche, ma competenze chiare e autonome. Ogni municipio deve poter occuparsi direttamente di manutenzioni ordinarie, gestione del verde, sicurezza di quartiere, supporto alla cultura, alle attività sociali e deve anche avere strumenti per monitorare la qualità dei servizi pubblici, proporre interventi, promuovere partecipazione", chiarisce.
"Costruiremo insieme a loro un nuovo patto per la qualità della vita nei quartieri, coinvolgendo i cittadini e le associazioni, per una Genova che si prende cura del suo territorio. I municipi non saranno più periferie dell’amministrazione, ma presidi attivi di democrazia, centri vivi di cittadinanza", conclude.