ELEZIONI COMUNE DI GENOVA
 / Attualità

Attualità | 28 aprile 2025, 11:10

Finta aggressione fascista, l'assessore Gambino: "PD e Salis irresponsabili e senza idee, solo ottuse ideologie"

"Dopo aver giocato – malissimo – la carta del 'pericolo fascista', oggi ricorrono pure alle bufale. Dovrebbero rispettare Genova e abbandonare una volta per tutte il teatrino della propaganda"

Finta aggressione fascista, l'assessore Gambino: "PD e Salis irresponsabili e senza idee, solo ottuse ideologie"

"Il Partito Democratico e la Salis hanno deciso di bloccare il traffico, di paralizzare un’intera parte della città, per denunciare un’aggressione che non è mai avvenuta. Non hanno nemmeno aspettato l’esito delle indagini, non si sono preoccupati di verificare: hanno preferito montare la tensione, creare caos, strumentalizzare tutto per fini elettorali. Un atto di irresponsabilità politica e ottusità ideologica che ha danneggiato solo i cittadini". Così l'assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Sergio Gambino, in riferimento alla notizia dell'aggressione di stampo fascista denunciata dal sindacalista Fabiano Mura ma che, stando a quanto emerso dalle indagini, risulta essere inventata. "Oltretutto, con questa messa in scena dimostrano di non conoscere nemmeno ciò che è stato fatto in questi anni per la sicurezza della città:
Sestri Ponente oggi è sorvegliata da un circuito di videosorveglianza capillare e moderno, realizzato grazie all’impegno delle istituzioni serie.
Ed è stato proprio grazie alle telecamere che questa pantomima è stata smascherata in pochi giorni. Ma chi è abituato a parlare per slogan, senza studiare e senza sapere, non si preoccupa di verificare i fatti. E oggi, in quella stessa piazza occupata con menzogne, il sindacalista Ceraudo, candidato alla presidenza del Municipio Medio Ponente, salirà sul palco con Salis: chiederanno scusa per aver preso in giro i cittadini e creato disagi e terrorismo ideologico? Ne dubitiamo. Perché chi non ha idee, chi non ha proposte, chi non ha un programma, si aggrappa a qualsiasi pretesto pur di esistere politicamente. Dopo aver giocato – malissimo – la carta del 'pericolo fascista', oggi ricorrono pure alle bufale. Il Partito Democratico e i suoi alleati dovrebbero rispettare Genova e abbandonare una volta per tutte il teatrino della propaganda".

"A fronte dell’accertata falsità della notizia dell’aggressione a Sestri Ponente, Fratelli d’Italia stigmatizza con fermezza il comportamento del sindacalista della CGIL che ha mentito su un presunto attacco di matrice fascista. La responsabilità penale è personale, ma non possiamo tacere davanti alla scorrettezza gravissima di chi, per meri fini politici, agita fantasmi del passato raccontando frottole". A scriverlo in una nota è Antonio Oppicelli, Coordinatore cittadino Fratelli d’Italia. "Una simile condotta non solo è moralmente riprovevole, ma ha rischiato concretamente di alimentare tensioni e scontri in città, esasperando gli animi con narrazioni false, figlie di chi dimostra scarsa conoscenza e rispetto delle dinamiche democratiche. Strumentalizzare la storia per ottenere visibilità o vantaggi elettorali è un comportamento indegno. Raccontare menzogne, soprattutto se pericolose, è irresponsabile. Come irresponsabile è stato convocare adunate e manifestazioni senza neppure attendere che le autorità competenti verificassero la veridicità dei fatti denunciati. Fratelli d’Italia ribadisce il suo impegno per la verità, per il rispetto delle istituzioni e per la tutela della convivenza civile contro ogni tentativo di seminare odio e divisioni".

“Il sindacalista che aveva denunciato un’aggressione fisica ‘di stampo fascista’ a Sestri Ponente ed era stato sostenuto dai responsabili della Cgil e dalla candidata a sindaco del centrosinistra, secondo quanto riferito stamane dai media, è stato iscritto nel registro degli indagati per simulazione di reato. In sostanza, davanti al pm avrebbe ritrattato e ammesso che il ‘fascismo’ e i ‘fascisti’ con quel presunto episodio non c’entrano nulla". Lo dichiarano l’assessore comunale Francesca Corso e il commissario provinciale della Lega di Genova Renato Falcidia. "Anziché agitare per fini elettorali lo spauracchio del fascismo, che a Genova non c’è, perché senza validi argomenti, gli esponenti della Cgil e del centrosinistra, in primis la loro candidata a sindaco, abbiano l’umiltà di chiedere finalmente scusa ai genovesi. Siano onesti e trasparenti nel riconoscere di avere compiuto un altro grossolano errore nel non avere verificato con cautela i presunti fatti denunciati, né avere atteso almeno le prime indagini degli investigatori della Digos, che avevano tempestivamente riscontrato varie incongruenze nel racconto del sindacalista, prima di chiamare a raccolta la piazza e di urlare all’inesistente ‘pericolo fascista’ nella nostra Città. I genovesi almeno questo se lo meritano”. 



 

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium