Allenamento ad alta tensione quello che si è svolto questo pomeriggio a Bogliasco, il primo dopo la retrocessione in Serie C della Sampdoria.
Un gruppo di tifosi della Gradinata Sud, circa un centinaio, ha interrotto i giocatori nonostante la presenza massiccia delle forze dell’ordine presenti.
Sono stati intonati cori contro lo staff e la squadra, in un crescendo di tensione: il culmine quando un gruppo di questi, dopo essersi confrontati con gli agenti, è stato fatto entrare all’interno del Mugnaini.
Presenti anche Andrea Mancini, Giovanni Invernizzi e Massimo Ienca.
I giocatori, nonostante i cori e gli insulti sempre più pesanti (‘Via gli infami dalla Sampdoria’, tra gli altri), hanno terminato l’allenamento. Momento simbolico della contestazione è stata la consegna delle maglie di allenamento, avvenuta tramite un magazziniere del club: gli ultrà le hanno richiesto al coro di "questa maglia non vi appartiene" e le divise sono state consegnate ai tifosi. Un gesto che fotografa la frattura profonda tra la squadra e una tifoseria ferita e furiosa.
Mentre rientravano, i cori ‘Guardatevi le spalle’ sono proseguiti.
Nella giornata di ieri, temendo scontri e problematiche, il Comune di Bogliasco aveva preannunciato possibili modifiche alla viabilità nella zona del campo sportivo.