Alla fine la parola d’ordine è “cambiamento”. L’analisi della sconfitta da parte dei vertici regionali del centrodestra guarda con una ventata di ostentato ottimismo alla sconfitta della coalizione che ha portato alla vittoria di Silvia Salis, neo sindaca di Genova.
Il presidente Marco Bucci non fa giri di parole nell’aprire il punto stampa organizzato in serata nella sala Trasparenza della Regione: “La volontà popolare ha sempre ragione, congratulazioni a Silvia Salis. Ha fatto un bel lavoro, certamente migliore di noi, altrimenti avremmo vinto. Adesso c’è da tirarsi su le maniche e lavorare”.
Sui futuri rapporti tra una Regione e un Comune posizionati agli antipodi, Bucci ha citato l’esempio di Savona parlando di “rispetto reciproco” e dicendo che “se c’è la volontà di portare avanti la crescita della città, lavorare per progetti importanti, spendere i soldi che siamo riusciti a guadagnare, allora collaboreremo insieme e andremo avanti”.
“Ora si lavora tutti insieme - ha aggiunto - adesso basta piangere, si lavora tutti per lo stesso obiettivo. Dimostrerò che sappiamo lavorare come abbiamo fatto con Savona”.
Bucci non ha ripensamenti sulla scelta del candidato sindaco: “Piciocchi era il candidato migliore, si va avanti con i migliori. Non ho rimpianti. In molti mi hanno scritto dicendomi di rimanere in Comune. Ho pensato che fosse più importante fare il presidente”.
E, poi, il grande elogio del cambiamento: “Fa sempre bene, mi piace. Per le persone pessimiste i cambiamenti sono fonte di problemi, per gli ottimisti sono un’opportunità. Sono dispiaciuto di non aver vinto, ma un cambiamento potrebbe essere l’occasione per andare avanti meglio. Alla fine penso che si possano fare le cose meglio, qui c’è un’opportunità. Sarebbe bello andare avanti insieme tutti insieme come ai tempi della ricostruzione del ponte San Giorgio. Il modello nazionale del centrodestra non è in crisi. A Genova ci dice che ogni tanto bisogna cambiare in meglio”.

Stesso copione anche per il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi: “Un risultato importante che dimostra la voglia di cambiamento all’interno della città di Genova. Il centrodestra deve imparare che nulla è dato per scontato e che bisogna combattere fino in fondo. La Lega ha fatto un risultato migliore delle comunali e delle regionali, non tutte le liste hanno fatto la stessa cosa. Devo dire che quando c’è una campagna elettorale difficile bisogna metterci la faccia e cercare di cambiare il trend. A Genova eravamo sotto anche di 10 punti, qualcosa è stato recuperato ma troppo poco per rendere contendibile la città”.
“Il Pd ha fatto un’ottima performance in città, non penso che ci sia un effetto Bucci o altro - ha aggiunto - siamo partiti dalle regionali con un punto in meno rispetto alla situazione attuale, qualcosa è stato recuperato ma troppo poco per tenere Genova”.
Rixi, infine, ha riportato a galla anche gli effetti dell’inchiesta che ha portato alla conclusione anticipata dell’amministrazione regionale guidata da Giovanni Toti: “C’è stata un’inchiesta che ha sconvolto la Regione, è uno dei temi detonati all’interno del centrodestra. Spero di poter collaborare con il sindaco e con la maggioranza, vedremo le decisioni rispetto alle opere pubbliche”.














