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Un gioiello può essere molto più di un ornamento: può diventare simbolo di identità, tradizione e innovazione. Con questa visione prende il via 'Dialoghi Preziosi', il progetto presentato oggi nella Sala Dorata della Camera di Commercio di Genova, promosso da Federpreziosi Confcommercio Genova in collaborazione con il Dipartimento Architettura e Design (DAD) dell’Università di Genova, con il supporto di Confcommercio e il patrocinio della Camera di Commercio.
Dal 9 al 13 giugno, gli studenti del corso di Laurea Triennale in Design del Prodotto e della Comunicazione saranno protagonisti di un workshop intensivo che li vedrà lavorare fianco a fianco con una rete di gioiellieri associati. L’obiettivo: sviluppare concept innovativi di gioielli, capaci di coniugare il sapere artigiano con la creatività del design contemporaneo.
“‘Dialoghi Preziosi’ vuole essere un laboratorio di idee ma anche uno strumento concreto per rilanciare il valore culturale e simbolico del gioiello artigianale nella nostra città e nella nostra regione”, ha dichiarato Agostino Gazzo, presidente di Federpreziosi Confcommercio Genova. “Non è solo un’iniziativa formativa ma un messaggio di apertura e fiducia nel futuro”.
Il Mediterraneo sarà il filo conduttore del percorso: inteso come spazio simbolico di scambio e contaminazione culturale, sarà il punto di partenza per indagare i linguaggi del gioiello contemporaneo. Quattro le direttrici progettuali: tradizione e innovazione, interculturalità, sperimentazione di materiali alternativi, simboli e codici espressivi.
Durante il workshop, i partecipanti saranno guidati da docenti universitari, tutor orafi e designer, con momenti di formazione teorica e visite sul campo presso botteghe storiche del centro. Al termine, una selezione dei lavori sarà esposta nelle vetrine delle gioiellerie aderenti al progetto, mentre il concept vincitore sarà realizzato e presentato pubblicamente nella cornice del Palazzo della Borsa.
“L’obiettivo è ambizioso: far dialogare direttamente gli studenti universitari con la loro capacità di innovazione e i gioiellieri, protagonisti di una delle eccellenze del Made in Italy”, ha sottolineato Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio. “Da questo confronto ci aspettiamo nuove idee e progetti capaci di rinnovare l'immagine del gioiello”.
Una sinergia virtuosa tra mondo accademico e impresa, come ha ricordato anche Alessandro Cavo, presidente di Confcommercio Genova: “Questo progetto restituisce centralità al Made in Italy e crea un legame autentico tra i giovani e la tradizione artigianale della nostra città”.
Il progetto ha già suscitato attenzione anche a livello nazionale: tra i tutor e i membri della giuria finale saranno presenti Steven Tranquilli, direttore nazionale di Federpreziosi, e Davide Bolzoni, presidente di Federpreziosi Parma.
A chiudere la presentazione, le parole delle docenti Enrica Bistagnino e Chiara Olivastri, responsabili scientifiche del workshop: “Vogliamo che i nostri studenti imparino a progettare gioielli capaci di raccontare storie, portatori di valori simbolici, identitari e ambientali. Un equilibrio tra innovazione e tradizione che arricchisca non solo gli oggetti, ma anche chi li indossa”.