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Attualità | 08 luglio 2025, 14:18

Tossini, aperta la procedura di licenziamento collettivo: sindacati “sconcertati e preoccupati”

A rischio nove lavoratori tra Savignone e uffici: “Scelta incomprensibile, chiediamo il ritiro della procedura”

Tossini, aperta la procedura di licenziamento collettivo: sindacati “sconcertati e preoccupati”

È arrivata ieri alle organizzazioni sindacali la comunicazione ufficiale da parte di Tossini sull’apertura della procedura di licenziamento collettivo per nove lavoratori, impiegati nell’unità operativa di Savignone e negli uffici.

Una notizia inattesa che ha suscitato sconcerto e forte preoccupazione tra le sigle sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila, rappresentate rispettivamente da Donatella Lamanna, Laura Tosetti e Valeria Rabaglia.

“Esprimiamo forte preoccupazione e contraddittorietà rispetto a questa decisione – dichiarano le rappresentanti sindacali – anche alla luce di quanto emerso durante l’incontro formale del 16 giugno scorso, nel quale l’azienda aveva comunicato di non voler prorogare la cassa integrazione pur avendone ancora la possibilità”.

Dopo l’incendio che ha colpito la fabbrica il 2 giugno 2024, Tossini era riuscita a riprendere l’attività, pur tra difficoltà oggettive. “Nell’ultimo incontro in Confindustria – proseguono – ci era stato confermato che, pur non essendo la situazione florida, lo stato di salute dell’azienda poteva reggere l’impatto del mercato. Con questa comunicazione formale e ufficiale, si segna invece un cambio di rotta assolutamente incomprensibile e drammatico per le persone coinvolte e le loro famiglie”.

Per tentare di scongiurare i licenziamenti, è già stato fissato un incontro in Confindustria per il 9 luglio, durante il quale le organizzazioni sindacali chiederanno il ritiro della procedura e l’apertura di un confronto costruttivo.

Dall’incendio alla crisi

La vicenda Tossini è iniziata il 2 giugno scorso quando un grave incendio ha distrutto la fabbrica della storica azienda alimentare ligure mettendo a rischio la produzione e l’occupazione.

Nel corso dell’estate, nonostante le difficoltà, l’azienda è ripartita grazie anche al supporto degli ammortizzatori sociali e alla solidarietà del territorio.

Il 16 giugno scorso, durante un incontro formale, Tossini ha fatto sapere ai sindacati di non voler prorogare la cassa integrazione. Ora, vista la procedura di licenziamento collettivo, la partita è rimandata all’incontro di domani in Confindustria dove ci sarà il tentativo di salvaguardare i nove posti di lavoro.


 

I.R.

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