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Attualità | 18 luglio 2025, 16:04

Genova, il Comune al fianco di Amt: “L’azienda resterà pubblica e avrà un piano di sviluppo”

Dopo l’incontro a Palazzo Tursi, la sindaca Salis rassicura lavoratori e cittadini: “Garantiremo stabilità e qualità del servizio”

Genova, il Comune al fianco di Amt: “L’azienda resterà pubblica e avrà un piano di sviluppo”

Massima collaborazione e l’impegno a garantire il futuro di Amt.

È quanto emerso stamattina al termine dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Tursi e che ha visto al tavolo il Comune di Genova e l’azienda di trasporto pubblico, in un momento delicato per la società.

All’incontro hanno preso parte i vertici Amt, la sindaca Silvia Salis, del vicesindaco Alessandro Terrile e dell’assessore alla Mobilità Emilio Robotti.

“Il Comune e la giunta sono a fianco di AMT e faranno di tutto, in tutte le sedi, per salvaguardare l'azienda, che rappresenta un asset fondamentale per la città, un servizio che deve essere garantito con un piano di sviluppo che deve prevedere non solo la soluzione dei problemi attuali, in parte strutturali e in parte frutto di politiche che non hanno prodotto risultati in questi anni. Il piano deve garantire un servizio di qualità migliore per le cittadine e i cittadini, per le lavoratrici e i lavoratori, che hanno il diritto di lavorare in un clima di stabilità, con dei mezzi adeguati e nelle condizioni di sicurezza, che sono necessarie a un’azienda di trasporto pubblico nel 2025. Il Comune metterà in campo un impegno straordinario per fare fronte alle necessità del momento e per sostenere l’azienda, che deve restare pubblica, nella tutela del servizio fornito alla città, e che deve mantenere gli strumenti per puntare a un solido piano di sviluppo per il futuro, ha dichiarato la sindaca Salis al termine dell’incontro.

Nel corso della riunione, la presidente di Amt Ilaria Gavuglio ha evidenziato le difficoltà economiche legate al ritardo dei contributi statali e al calo dei ricavi: “Ringrazio l’amministrazione per l’impegno a sostenere l’azienda in un momento di difficoltà legato al ritardo dell’arrivo dei contributi del Mit e Mase, veicolati attraverso Regione Liguria, e alla mancata copertura finanziaria del rinnovo del contratto nazionale, oltre che alla riduzione dei ricavi da traffico, non compensati al momento dalla contribuzione ministeriale, collegata alla qualità dell’aria”.


 

Redazione

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