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Sport | 21 luglio 2025, 17:40

A Bogliasco su il sipario sulla nuova Samp, Donati: "Per me una bellissima opportunità, partiremo forte dall’inizio”. Fredberg: "Ricostruire dalle fondamenta"

Conferenza stampa di presentazione per allenatore e CEO dell’Area Football, con loro anche il ds Andrea Mancini: "La Sampdoria è tornata ad essere una famiglia"

A Bogliasco su il sipario sulla nuova Samp, Donati:  "Per me una bellissima opportunità, partiremo forte dall’inizio”.  Fredberg:  "Ricostruire dalle fondamenta"

Si è aperta ufficialmente la nuova stagione della Sampdoria con la conferenza stampa di presentazione a Bogliasco del nuovo allenatore Massimo Donati, affiancato da Jesper Fredberg, CEO dell’Area Football, e da Andrea Mancini, confermato direttore sportivo.

“Partiremo forte dall’inizio”, ha garantito mister Donati, sottolineando però che non ci saranno promesse, se non quella del massimo impegno da parte di tutto il gruppo. Il tecnico ha ribadito che si riparte “a fari spenti”, ma con la convinzione che se tutte le componenti lavoreranno insieme, i risultati arriveranno.

Per Donati la Samp rappresenta “una bellissima opportunità”. Il tecnico ha voluto subito sgombrare il campo dalle scorie della passata stagione, affermando che l’ambiente gli è parso subito ricettivo e pronto: “Tutti si sono messi a disposizione, la base di partenza è ottima”.

Il nuovo allenatore blucerchiato si è detto aperto sul piano tattico, non legato a moduli fissi e disponibile ad adattarsi alle caratteristiche della rosa. Ha anche chiarito la sua posizione sull’utilizzo dei giovani: “Non ho paura a farli giocare se sono bravi. L’età non conta”, pur riconoscendo l’importanza anche dei profili più esperti.

In merito a possibili dubbi sulla sua prima esperienza da tecnico in Serie B, Donati ha replicato: “Non avevo mai allenato in D o in C prima di farlo e ho fatto risultati”, ricordando anche l’esperienza in Grecia, segnata da problemi societari che hanno inciso sulle prestazioni.

Infine, un passaggio importante sui tifosi: “Lo stadio pieno non può essere un problema, anzi. Dobbiamo ritenerci fortunati ad avere un pubblico così”.

Anche Jesper Fredberg ha mostrato subito chiarezza d’intenti e consapevolezza del compito che lo attende: “È un onore essere qua, sono pronto a mettermi in gioco lavorando sodo. Una casa si costruisce dalle fondamenta, e non c’è un ascensore che velocizzi le cose”.

Il nuovo dirigente danese ha posto l’accento sull’importanza del settore giovanile, che considera “una parte importante” del futuro blucerchiato, pur avvertendo che servirà pazienza per vederne i frutti. Sul mercato, invece, Fredberg ha adottato un approccio pragmatico: “Il budget c’è, ma va ottimizzato per non buttare via soldi”.

“Prima di acquistare vogliamo valutare l’organico che abbiamo, molti possono dare di più rispetto allo scorso anno”, ha spiegato sull’attuale rosa. Una linea prudente, ma decisa, rafforzata dal lavoro già in corso su una lista di obiettivi di mercato: “Sì, c’è fretta, ma meglio aspettare qualche giorno in più piuttosto che sbagliare. Italiani o stranieri non fa differenza: devono essere funzionali al progetto”.

L’utilizzo dei dati sarà parte integrante del lavoro dello staff: “Tutti i club lavorano con i dati, servono per lo screening, ma le decisioni si prendono considerando anche altri fattori”. Non è mancato, inoltre, un passaggio sul rapporto con Andrea Mancini: “Mi ha fatto un’ottima impressione, sono sicuro che lavoreremo bene insieme. La cosa fondamentale resta sempre il lavoro di squadra”.

“Conosco la storia della Sampdoria, è anche uno dei motivi che mi hanno spinto a venire qua” ha concluso Fredberg che, a conferma della serietà del suo impegno, ha annunciato l’intenzione di trasferirsi a Genova con tutta la famiglia.

Dopo l'esperienza della stagione '23/'24 e il finale della scorsa stagione, prosegue l'avventura in blucerchiato per il ds Andrea Mancini“Sono molto contento di vedere che giocatori che avevamo portato qui due anni fa hanno sfondato in A, valendo cifre altissime - ha dichiarato - Proveremo a ripetere quella strategia, con Fredberg abbiamo un confronto continuo e lavoriamo di squadra”.

Tra i profili più chiacchierati, quello di Pedrola: "A parte i problemi fisici è un giocatore che non ha nulla a che vedere con la categoria - ha sottolineato il ds - è un patrimonio della società, intendiamo puntare su di lui cercando di metterlo in condizione di risolvere i problemi fisici". "Non dimentico il lavoro di Evani e Lombardo, ai quali va il nostro ringraziamento” la chiosa del direttore sportivo, che ha anche ribadito: "La Sampdoria è tornata ad essere una famiglia".

Roberto Vassallo


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