Il futuro dell’ex Ilva di Cornigliano passa per un piano di decarbonizzazione “strategico, con una visione chiara e sostenibile”: ne è convinto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, che questa mattina ha partecipato a una videoconferenza con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e con la sindaca di Genova Silvia Salis, per discutere del rilancio del sito industriale.
“Come Regione Liguria siamo perfettamente allineati al piano, che prevede l’installazione di un forno elettrico a Genova capace di produrre due milioni di tonnellate d’acciaio l’anno. È un progetto che guarda avanti e si basa su tecnologie d’avanguardia, molto lontane dalle vecchie modalità legate alla colata a caldo”, ha dichiarato Bucci.
Il piano, ha aggiunto il presidente, conferma “l’impegno del Governo per rilanciare non solo il polo di Cornigliano ma l’intera produzione nazionale dell’acciaio”, con l’obiettivo di arrivare a otto milioni di tonnellate l’anno. “Il fatto che due milioni vengano prodotti a Genova è un grande risultato, soprattutto perché lo saranno con tecnologie che rispettano l’ambiente e la salute”.
Secondo le stime fornite, il forno elettrico non richiederà una nave rigassificatrice per funzionare, e l’attuazione del piano dovrebbe liberare circa 300mila metri quadri di spazi industriali. “Il nostro auspicio – ha spiegato Bucci – è che si possano insediare nuove attività produttive in queste aree, consolidando il rilancio di Genova come sito industriale. Stimiamo circa 700 nuovi posti di lavoro, a cui si aggiungeranno le opportunità legate agli insediamenti futuri”.
Infine, Bucci ha annunciato l’impegno della Regione Liguria, insieme al Comune di Genova e agli investitori privati, a destinare risorse per “un piano di riqualificazione a beneficio del quartiere di Cornigliano e delle aree urbane che gravitano attorno allo stabilimento”.














