Un anticipo da oltre 30 milioni di euro da destinare al trasporto pubblico locale. È la promessa rilanciata dal presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, al termine della lunga seduta del consiglio regionale che ha approvato il Rendiconto 2024 e che, in aula e fuori, ha riportato al centro il tema dei finanziamenti ad AMT e delle fresche dimissioni del suo consiglio di amministrazione.
“Con l’emendamento che approveremo domani potremo anticipare cifre superiori ai 30 milioni di euro”, ha detto Bucci rispondendo alle domande dei cronisti al termine del consiglio regionale odierno. Una dichiarazione che arriva mentre la partecipata genovese dei trasporti attraversa una delle fasi più delicate degli ultimi anni, stretta tra la crisi di liquidità evidenziata nelle settimane scorse e il terremoto politico innescato dalle dimissioni del Cda.
Bucci ha annunciato che lunedì è in programma una riunione con il Comune, durante la quale verranno mostrati anche “documenti che dimostrano che possiamo anticipare questi finanziamenti ministeriali”. Una mossa che, nelle intenzioni del presidente, dovrebbe servire a sbloccare le risorse nazionali previste per il Tpl anche per gli anni a venire. “È una buona notizia per i cittadini - ha aggiunto - in cassa abbiamo circa 400 milioni: siamo molto capienti, e i soldi vanno spesi. Sono soldi dei cittadini”.
Poche parole, invece, sul caso AMT e sull’uscita di scena del consiglio di amministrazione guidato da Ilaria Gavuglio. “Avranno avuto i loro motivi, io non l’avrei mai fatto”, ha commentato Bucci.
Poi una difesa dei conti dell’azienda e del lavoro della sua amministrazione a Palazzo Tursi: “Sono convinto che i numeri di AMT vadano bene. Ho fatto sette bilanci, tutti positivi. Abbiamo lavorato bene, e non si possono dimostrare cose che non sono vere. La struttura è solida, regge e va avanti, per chi è capace di farla andare avanti”.














