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Attualità | 26 luglio 2025, 16:35

Nuovo supermercato a Campostano, AVS all’attacco dell’amministrazione Bucci-Piciocchi: “Zero visione, solo cemento e grande distribuzione”

Oggi l’incontro con Pd e Lista Salis: “Un danno enorme per il piccolo commercio, tenendo cittadini e opposizione all’oscuro”

Nuovo supermercato a Campostano, AVS all’attacco dell’amministrazione Bucci-Piciocchi: “Zero visione, solo cemento e grande distribuzione”

A Nervi un supermercato ogni 300 metri. Ora vogliono distruggere l’ultima area verde rimasta per costruirne un altro, con uno sbancamento di oltre 35 metri metri cubi di terra. È inaccettabile”.
Sono le parole con cui AVS, per voce della consigliera municipale Francesca Benelli e del consigliere comunale Lorenzo Garzarelli, denunciano il progetto del nuovo punto vendita Basko previsto nell’area di Campostano. Benelli e Garzanelli parlano a seguito dell’incontro duerno sul tema che ha visto la partecipazione dei consiglieri di Pd, AVS e Lista Salis.

È l’ennesimo regalo alla grande distribuzione - aggiungono da Alleanza Verdi e Sinistra - frutto di una gestione del territorio da parte della giunta comunale Bucci-Piciocchi e della giunta municipale Bogliolo, che in otto anni ha dimostrato zero visione urbanistica, puntando sistematicamente su supermercati e cemento, senza alcuna pianificazione sostenibile. Un modello che ha ignorato il tessuto sociale e commerciale dei quartieri, contribuendo a svuotarne l’identità e compromettendone la vivibilità”.

I rappresentanti di AVS fanno notare anche che “nel solo quartiere di Nervi sono già presenti otto supermercati, oltre a un ricco tessuto di attività di prossimità che rischiano ora di essere spazzate via”.
Un danno enorme per il piccolo commercio - sottolineano Benelli e Garzarelli - e per l’identità stessa del quartiere”.
Il tutto è stato reso possibile da una variazione al PUC, approvata dalla precedente giunta di centrodestra senza alcun confronto pubblico - concludono da AVS - tenendo cittadini e opposizione all’oscuro, e aprendo così la porta a un intervento in piena zona storica dove era vietato costruire. Anche la narrazione sui presunti benefici viabilistici si rivela falsa: a fronte di 25-29 posti auto riservati a residenti e negozianti, si perderanno 23 stalli pubblici, per un saldo reale praticamente nullo”.

AVS porterà ora la questione nelle sedi istituzionali: lunedì in Municipio Levante e martedì in consiglio comunale, per chiedere “una rimodulazione del progetto con l’avvio di una nuova fase di pianificazione urbana partecipata, trasparente e sostenibile”.

Non si è fatta attendere la risposta da parte della maggioranza del Municipio Levante.
Forse gli esponenti di Avs dimenticano che al governo della città, oggi, ci sono proprio loro - dicono in una nota - ma sopratutto non ricordano che la richiesta di parere (non vincolante e neanche obbligatoria) oggi arriva proprio dalla giunta che amministra questa città. Come Municipio, a totale garanzia dei cittadini e del territorio, convocheremo nei prossimi giorni una commissione per trattare il tema e il presidente fornirà al comune le valutazioni fatte dai consiglieri, di maggioranza e minoranza. La decisione, poi, spetterà alla nuova giunta comunale e ai suoi uffici. Ricordiamo ai colleghi che oggi governano questa città che non è più tempo di opposizione per loro. Possono e potranno prendere delle decisioni che, auspichiamo, saranno nell’interesse di tutti”.

Redazione

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