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Attualità | 28 luglio 2025, 12:39

Albaro, martedì il presidio contro lo sfratto di Casa Raphael

La struttura di via Byron rappresenta un punto di riferimento fondamentale per poveri, rifugiati e donne vittime di tratta

Albaro, martedì il presidio contro lo sfratto di Casa Raphael

Martedì 29 luglio, un presidio di solidarietà si terrà davanti a Casa Raphael, in via Byron ad Albaro, a partire dalle ore 8 del mattino. L'iniziativa, promossa da una delegazione del Sunia e di Genovasolidale, nasce in risposta alla notifica di sfratto che verrà consegnata proprio domani alla storica casa di accoglienza genovese. Un duro colpo per il futuro di una struttura che, da decenni, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per le fasce più fragili della popolazione.

Casa Raphael è un monastero che, sotto la guida della madre superiora suor Maria Chiara Prestigiacomo e della direttrice Grazia Maria Costa, ha operato per molto tempo come centro di accoglienza per poveri, rifugiati e religiosi con difficoltà psicologiche. La comunità ospitata è estremamente variegata, includendo attualmente dodici suore, tre frati e circa una cinquantina di assistiti, tra cui profughi ucraini, ragazze africane, una piccola colonia di peruviani e, fatto non comune, persone indigenti con i loro animali da compagnia, essendo una delle poche strutture ad accettare anche cani e gatti. 

Le attività svolte sono molteplici e vitali: Casa Raphael funge da centro di distribuzione alimentare, recuperando invenduti da supermercati; inoltre, ha offerto rifugio a donne vittime di tratta, fornendo servizi di counseling e ha persino creato un orto collettivo, dimostrandosi un presidio storico e insostituibile per la solidarietà ad Albaro e non solo.

La minaccia di sfratto pende su Casa Raphael da circa quattro anni, ma la situazione è ora giunta a un punto critico. La decisione di allontanare le suore e i loro assistiti è stata presa dalle Suore Sacramentine di Monza, proprietarie del complesso, che hanno deciso di trasformare l'edificio in una residenza per anziani, un progetto considerato evidentemente più redditizio. 

È stata avanzata una proposta dalla Curia per un trasferimento presso il Santuario della Madonna della Guardia, isolato sulla cima del Monte Figogna. Tuttavia, sia suor Maria Chiara Prestigiacomo che Grazia Maria Costa sottolineano come questa alternativa sia impraticabile per la loro missione, perché troppo distanti per chi ha bisogno di un pasto caldo o di un tetto.

C.O.

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