Continuano a moltiplicarsi i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Pippo Baudo, morto a Roma nella notte tra il 16 e il 17 agosto, all’età di 89 anni. Tra i tanti ricordi affidati ai social spiccano quelli di due volti genovesi amatissimi dal pubblico, Beppe Grillo e Tullio Solenghi.
Il comico ha salutato con la consueta ironia e affetto l’uomo che più di chiunque altro ha segnato la storia della televisione italiana: “Caro Pippo, ora che comparirai al Supremo cerca di non dire ‘l’ho scoperto io’. Con immenso affetto, Beppe”.
Solenghi, invece, ha scelto un tono più intimo e commosso: “Addio al nostro grande maestro, addio al mio fratello maggiore, grazie per questo ultimo ricordo intriso di infinita tenerezza”. A corredo del messaggio, una fotografia che lo ritrae accanto a Massimo Lopez, compagno di una vita artistica, durante una visita che i due avevano fatto negli scorsi mesi.
Pippo Baudo, nato a Militello in Val di Catania nel 1936, ha attraversato oltre sessant’anni di televisione, conducendo varietà entrati nella memoria collettiva come Domenica In, Fantastico e, soprattutto, tredici edizioni del Festival di Sanremo. Il suo nome è diventato sinonimo stesso di spettacolo televisivo, capace di unire innovazione e tradizione, imponendo uno stile che ha formato intere generazioni di spettatori.
La sua ultima apparizione pubblica risale a pochi mesi fa, quando aveva partecipato al compleanno di Pierfrancesco Pingitore, regista, sceneggiatore e inventore del celebre Bagaglino. Un’occasione privata che lo aveva visto circondato dall’affetto di amici e colleghi di una vita.
