Il Municipio Medio Ponente potrà contare su duecentottantacinque mila euro per nuovi interventi diffusi sul territorio: si tratta della quota spettante dei due milioni e cinquecentosessantacinque mila euro messi a disposizione dalla giunta comunale per i nove municipi, con risorse già disponibili e destinate a lavori di piccola manutenzione straordinaria.
Gli interventi riguarderanno la sistemazione di giardini e aree pubbliche, lavori negli edifici comunali e nelle scuole, manutenzione di marciapiedi e riasfaltature. A decidere come impiegare le risorse sono direttamente i municipi, che entro ottobre dovranno presentare i progetti agli uffici tecnici.
Per il Medio Ponente, il presidente Fabio Ceraudo indica subito le priorità: "Messa in sicurezza del tetto, della guaina, problematiche sul rifacimento dei pavimenti: saranno interventi strutturali sulle scuole e poi interverremo inizialmente su tre parchi individuati, con progetti che porteremo avanti a step anche con entrate di anni successivi".
La strategia, spiega, è quella di imbastire progetti unitari che possano svilupparsi nel tempo, senza fermarsi davanti alla mancanza di fondi immediati. "Noi imbastiamo delle opere che abbiamo già come progetto unitario: porteremo avanti i progetti a step, così da arrivare a una riqualificazione generale delle varie situazioni".
Le risorse, dunque, serviranno a coprire piccole manutenzioni ma con un impatto concreto per i quartieri. "Idealmente vogliamo rimettere a posto inizialmente le piccole manutenzioni, soprattutto il verde pubblico e gli spazi scolastici indispensabili per la delegazione. I primi soldi saranno usati per questo e poi, con altri, continueremo i progetti", chiarisce Ceraudo.
Una parte dei fondi sarà dedicata anche alla viabilità e al decoro. "Inoltre, una parte sarà destinata alla possibilità di riasfaltare le strade e allo sfalcio del verde: non sono cifre grosse, ma possiamo migliorare certamente la situazione".
I tempi sono già fissati: entro ottobre dovranno essere presentati i progetti, che non potranno riguardare manutenzioni ordinarie ma interventi specifici da giustificare con elaborati tecnici. "I progetti li presenteremo entro ottobre e il loro utilizzo sarà definito in base alle priorità. Sono manutenzioni a progetto e come tali dovranno essere giustificati da uffici tecnici d’accordo con l’amministrazione" precisa il presidente.
La prospettiva è quella di una gestione graduale ma concreta, con la possibilità di intervenire in corso d’opera in caso di urgenze. "In sostanza, entro ottobre faremo una panoramica migliore su tutta la progettualità finale. L’idea è questa: abbiamo fatto delle scelte che seguiranno quel percorso. Ovviamente, se ci sono emergenze nel mentre, le valuteremo passo dopo passo".














