La variante al layout della nuova diga foranea di Genova ha ottenuto il via libera definitivo con l’approvazione da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Grazie a questa decisione, le fasi A e B della costruzione potranno essere realizzate in parallelo e non più in sequenza, con un risparmio stimato di quasi due anni di lavori. Il nuovo cronoprogramma prevede la posa dell’ultimo cassone entro agosto 2027 e la conclusione dell’opera a dicembre dello stesso anno.
Il layout rivisto garantisce maggiori spazi di manovra nel bacino di ponente, consentendo l’accesso e l’ormeggio anche a navi di dimensioni superiori rispetto alla configurazione precedente. Si passerà inoltre a una linea di banchina continua, abbandonando la soluzione dei moli a pettine, con un ampliamento delle aree operative e di stoccaggio. Nel dettaglio, il cerchio di evoluzione di ponente aumenterà da 450 a 550 metri, mentre l’imboccatura verrà allargata da 138 a 235 metri, migliorando così la sicurezza della navigazione.
"Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto – commenta il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Matteo Paroli – frutto di un efficace coordinamento e di una piena condivisione di intenti tra la struttura commissariale e l’Autorità. Questo traguardo ci permette di accelerare la realizzazione della nuova diga foranea, dotando il porto di Genova e l’intero sistema logistico nazionale di un’infrastruttura strategica e all’avanguardia. Un’opera che, in tempi certi, assicurerà vantaggi competitivi duraturi e renderà i porti del Mar Ligure Occidentale una piattaforma integrata al servizio del Paese e dell’Europa, garantendo al contempo la sostenibilità dell’aumento dei traffici e importanti benefici economici e occupazionali per il territorio".
Sulla stessa linea il sub-commissario alla Ricostruzione di Genova, Carlo De Simone, che sottolinea: "Quest’opera non è soltanto un’infrastruttura: è un investimento strategico che restituisce competitività al porto di Genova, valorizza l’intero sistema logistico nazionale e crea nuove e importanti opportunità occupazionali ed economiche per il territorio. La variante consentirà la riduzione dei tempi complessivi di realizzazione della diga. Il nuovo cronoprogramma ci impegna a un lavoro serrato, ma siamo determinati a rispettare la scadenza del 2027".














