/ Attualità

Attualità | 28 settembre 2025, 11:41

Global Sumud Flotilla, monsignor Tasca: “È un segno di pace, non lasciamoli soli”

L’arcivescovo di Genova invita a sostenere la missione umanitaria: “In un momento così grave dobbiamo dare dei segnali”

Global Sumud Flotilla, monsignor Tasca: “È un segno di pace, non lasciamoli soli”

"I fratelli e le sorelle della Flotilla sono operatori di pace e devono sentirsi sorretti, non soli o abbandonati, come se stessero combattendo una battaglia persa. Devono sapere, invece, che la Chiesa è vicina: vi vuole bene, vi stima, vi apprezza”.

Così l’arcivescovo di Genova Marco Tasca, dalle colonne di Repubblica, esprime la sua vicinanza alla Global Sumud Flotilla, il gruppo di imbarcazioni partite per raggiungere Gaza via mare.

Monsignor Tasca, proprio alla vigilia della partenza della Flotilla, il 30 agosto scorso, aveva inviato la sua benedizione e ne sottolinea ancora il valore simbolico: “Io mi sento diviso - continua - è faticoso decidere cosa fare. E mi chiedo: qual è la cosa più utile per la gente a Gaza? Ma nel mio cuore io direi: andiamo avanti. Perché è importante dare un segno. In un momento così grave, in cui vediamo che stanno compiendo il male del mondo su gente inerme, su donne e bambini, la simbologia è importante. E noi dobbiamo dare dei segnali. La missione della Flotilla ha proprio il merito di aver reso evidente la follia di quello che sta accadendo a Gaza”.

Un impegno che, per Tasca, non può limitarsi alle parole: “La Chiesa ha il dovere di esserci, di fermarsi a pregare: la nostra infatti è una veglia ecumenica, non solo per i cattolici. Seguo l’insegnamento degli ultimi due papi, e non solo loro. Pensando anche alle parole di san Massimiliano Kolbe, martire cristiano morto ad Auschwitz: il male distrugge, solo l’amore crea”.

L’arcivescovo conclude poi: “Siamo assuefatti alla guerra, credo. E piano piano si parla anche con nonchalance di armi atomiche, di droni che sorvolano. Ci siamo assuefatti a un certo linguaggio, ai numeri dei morti. Ed è terribile. Si sta poi esasperando l’individualismo, che è una caratteristica del nostro tempo. Ma questa esasperazione porta a estreme conseguenze”.


 

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium