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Eventi | 05 ottobre 2025, 18:15

Genova si conferma capitale dell’editoria indipendente: con il Book Pride 2025 tre giorni di cultura e incontri a Palazzo Ducale

In città autori internazionali, intellettuali, poeti, giornalisti e artisti: “La qualità dell’offerta è stata riconosciuta e apprezzata, anche grazie al nuovo legame con il Salone Internazionale del Libro di Torino”

Più di cento espositori, oltre 150 appuntamenti, tre giorni di incontri, letture, laboratori e dialoghi che hanno trasformato Palazzo Ducale in una casa della cultura. L’edizione 2025 del Book Pride, fiera nazionale dell’editoria indipendente, si è chiusa oggi con un bilancio più che positivo.
Dal divulgatore scientifico David Quammen alla scrittrice islandese Guðrún Eva Mínervudóttir, dal filosofo Michael Hardt al finalista del Premio Goncourt, Eric Reinhardt: la manifestazione ha portato a Genova autori internazionali, intellettuali, poeti, giornalisti e artisti, accanto a decine di piccoli e medi editori italiani. Un incontro vivace, aperto, partecipato, che ha confermato la centralità della città nel panorama culturale nazionale.

Il Book Pride si è confermato un appuntamento irrinunciabile - commenta Sara Armella, presidente della Fondazione per la Cultura - la qualità dell’offerta è stata riconosciuta e apprezzata, anche grazie al nuovo legame con il Salone Internazionale del Libro di Torino, che ha dato ulteriore slancio al programma”. Proprio questa collaborazione sarà il motore di nuove iniziative: il 28 ottobre, Palazzo Ducale ospiterà Annie Ernaux, Premio Nobel per la Letteratura 2022, per il lancio dell’iniziativa ‘Il libro della settimana’, che darà spazio ogni sette giorni ad autori, editori e poeti, anche locali.

Il tema dell’edizione 2025, ‘Danzare sull’orlo del mondo’, ispirato alle parole di Ursula K. Le Guin, ha fatto da filo conduttore a numerosi appuntamenti. Veronica Raimo ha riflettuto sull’immaginazione come strumento politico, Giuseppe Civati ha proposto un reading contro la censura, Michele Brambilla ha difeso il valore del giornalismo di cronaca.
Affollatissima la tavola rotonda sul Mediterraneo con Leila Belhadj Mohamed, Luca Misculin e Matteo Macor, mentre un caloroso riscontro ha accolto la scrittrice argentina Georgina Orellano, la fotografa Paola Agosti, la divulgatrice Marianna The Influenza, l’autrice Rossella Milone e il cantautore Maurizio Carucci.

C’è stato spazio anche per la Liguria, con gli incontri dedicati a figure come Leila Maiocco e Arrigo Cervetto, e per i lettori più piccoli: laboratori e incontri con Chiara Carminati, Sergio Olivotti, Giulia Pastorino, Davide Calì e Massimo Tappari hanno animato le giornate in collaborazione con la rivista ‘Andersen’.

Siamo molto soddisfatti - dichiarano le curatrici e il curatore Marco Amerighi, Ilaria Crotti, Valentina Mancinelli, Francesca Mancini e Laura Pezzino - tutti gli appuntamenti hanno avuto un’ottima partecipazione, i lettori erano curiosi e desiderosi di incontrare autori e scoprire nuove voci”.
Anche gli editori hanno confermato il buon esito della fiera. “Il Book Pride si conferma un’esperienza positiva in termini di pubblico e vendite”  dicono Marco Federici Solari e Lorenzo Flabbi de L’Orma Editore. Soddisfazione anche da Iperborea e dalla sanremese Edizioni Leucotea, mentre Giorgio Arcari, direttore editoriale di Sabir, sottolinea: “È stata la nostra prima volta a Genova e andiamo via con una bellissima esperienza alle spalle”.
L’appuntamento con Book Pride a Genova è già fissato per ottobre 2026. Prima, però, la manifestazione tornerà a Milano a marzo.

Redazione

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