A margine della Giornata dedicata alle vittime degli incidenti sul Lavoro, Uil Liguria "intende rilanciare il tema della sicurezza e della salute" partendo "dai temi della campagna permanente Zero Morti Sul Lavoro".
"Infortuni e morti sul lavoro non rappresentano solo una piaga e un'ingiustizia sociale, sono una sconfitta per Stato, istituzioni e imprese. Non possiamo accettare un sistema in cui la vita umana venga messa a rischio ogni giorno a causa di lavoro precario, negligenze nelle manutenzioni sempre più al risparmio, contratti pirata, appalti e sub appalti, controlli insufficienti e di una politica che, a livello nazionale, agisce poco e parla troppo - dichiara Giuseppe Gulli, segretario organizzativo Uil Liguria - Serve un piano nazionale straordinario per la sicurezza sul lavoro, con risorse adeguate, ispettori competenti, sanzioni efficaci e formazione obbligatoria. Lo abbiamo fatto presente a Regione Liguria e Comune di Genova tante volte, ma a livello nazionale abbiamo chiesto con forza a Palazzo Chigi un tavolo sugli appalti e sub appalti senza successo. Ci è stato promesso ma ancora non è stato avviato. Come si può andare avanti senza l'attore principale di questo Paese?".
"La seconda domenica di ottobre, dedicata alle vittime sul lavoro - aggiunge Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria - non è solo memoria di chi non è tornato a casa dai cantieri o dalla strada. Deve essere assunzione di responsabilità. In Liguria i casi mortali nei primi nove mesi dell'anno sono aumentati e l'irregolarità è troppo diffusa: basta slogan, servono controlli veri, prevenzione e formazione continua in ogni luogo di lavoro. Rilanciamo anche oggi quello che abbiamo recentemente chiesto: un patto per la sicurezza che coinvolga Regione, ispettorati, aziende sanitarie, Inail e parti sociali: più ispettori, più coordinamento dei dati sugli infortuni, premialità per le imprese che investono in sicurezza e sanzioni efficaci per chi non rispetta le regole".
Sul tema interviene anche il segretario generale della Cgil Liguria Maurizio Calà: "Salute e sicurezza sul lavoro potranno essere garantite solo se ne verrà migliorata la qualità. Per la Cgil salute e sicurezza sul lavoro possono essere garantite solo migliorando la qualità stessa del lavoro che oggi, come dimostrano i dati sugli infortuni e quelli delle ispezioni, resta un obiettivo lontano che chiama in causa le istituzioni. La mancanza di una regia pubblica di controllo, prevenzione e repressione rispetto al lavoro nero, grigio e a salute e sicurezza sul lavoro sono ben fotografate dai tassi di irregolarità riscontrati dall'Ispettorato del Lavoro. Questa realtà dovrebbe interrogare e preoccupare le istituzioni: sono tutte condizioni che insieme a lavoro precario e subappalto a cascata rappresentano il terreno fertile dove nascono le storture del mercato del lavoro ed è compito della Regione Liguria invertire questa tendenza investendo maggiormente sulla qualità del lavoro".














