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Attualità | 10 dicembre 2025, 13:20

Start Tappe, a Palazzo Ducale il convegno annuale sul progetto di inclusione lavorativa

Quattro anni di attività tra centri di prossimità, officine della cura e servizi digitali: Comune e Terzo Settore presentano risultati, buone pratiche e prospettive future per favorire il lavoro nei Municipi

Start Tappe, a Palazzo Ducale il convegno annuale sul progetto di inclusione lavorativa

Si è concluso oggi a Palazzo Ducale il convegno annuale del progetto Start Tappe, attivo da quattro anni per favorire l’inclusione lavorativa a Genova, a cura del Comune di Genova, del capofila Agorà e dei partner di rete del Terzo Settore genovese. Si è registrata una grande partecipazione di pubblico, che ha affollato le sale del Maggiore e Minor Consiglio per ascoltare i risultati di un anno di lavoro.

StartTappe facilita l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, promuovendo condizioni di occupazione regolare e dignitosa per i cittadini residenti o domiciliati nella nostra città, con una presenza in diversi municipi: a partire dal Centro storico, l’ultima apertura del Centro di Prossimità e dell’Officina della Cura è stata nel quartiere di Genova-Prà, portando a 8 i centri e le officine della cura, che rappresentano un sistema di prossimità territoriale per avvicinare e orientare i cittadini al mondo del lavoro.

Nello specifico, ricordiamo che i centri di prossimità si occupano di: colloqui individuali, ricerca attiva e valorizzazione delle competenze individuali, orientamento al lavoro, mediazione culturale, assistenza digitale, tirocini, incontro domanda e offerta.  Le officine della cura assicurano piccole manutenzioni e cura del territorio, per contribuire a rendere più vivibili i quartieri.

Il programma della mattinata

I lavori sono stati moderati dalla giornalista Eva Perasso, che ha introdotto l’assessora allo Welfare del Comune di Genova, Cristina Lodi, per i saluti istituzionali, per poi dare inizio alla tavola rotonda “L’impatto del progetto StartTappe nei Municipi di Genova”, che ha visto la partecipazione di tutti i territori, per condividere i risultati e le prospettive di un progetto unico nel suo genere. La performance teatrale è stata a cura di THE TEMPORANY GROUP. 

Elisa Malagamba, dirigente responsabile Direzione fragilità e vulnerabilità sociale del Comune di Genova, ha evidenziato il modello della coprogettazione di progetto, mentre Manuel Sericano, in qualità di coordinatore della rete, ha mostrato gli esiti quali-quantitativi dell’anno.

A seguire, il Tavolo di approfondimento scientifico, che ha dato spazio agli interventi del Prof. Carlo Andorlini, docente di progettazione socio-territoriale alla Magistrale dei Servizi sociali presso l’Università di Firenze, di Laura Bongiovanni, presidente dell’Associazione ISNET per lo sviluppo dell’impresa sociale, e di Michela Grana, sociologa e valutatrice del progetto.

La mattinata di lavori si è conclusa con alcune videotestimonianze e con la consegna alle aziende intervenute del badge “Aziende di prossimità 2025”, a sostegno dell’attività svolta nel “chiudere il cerchio” nella trasformazione dei percorsi d’inclusione lavorativa attivate dal progetto in posti di lavoro.

"Siamo molto contenti di come sta procedendo il progetto Start Tappe, un modello che abbiamo come obiettivo di rilanciare - dice l’assessora al Welfare Cristina Lodi -. Da quando ci siamo insediati, insieme ad Agorà e agli altri soggetti coinvolti, abbiamo fatto partire un altro progetto Start Tappe a Pra’, che ha avuto un’accoglienza incredibile. È un modello su cui davvero punteremo molto, perché permette di far matchare domanda e offerta di lavoro, offrendo anche formazione. Siamo partiti dal centro storico e ora ci sono sei Municipi coinvolti, dimostrazione che questo modello può essere uno strumento per attuare quel tipo di decentramento che abbiamo inserito in programma. Start Tappe non è solo un servizio per chi è in cerca di lavoro, ma è un’officina sociale e territoriale che permette ai Municipi di creare squadre che si occupino di manutenzioni, gestione dei servizi pubblici, agendo così anche da motore di inclusione sociale". 

"L’attività e i numeri ci confermano che il lavoro della rete sta dando buoni frutti. Ne siamo orgogliosi tanto da sperare in una crescita su nuovi territori cittadini", dichiara Manuel Sericano, coordinatore di progetto.

Il progetto è realizzato attraverso un Patto tra una fitta rete di soggetti in grado di garantire molteplici azioni di inclusione lavorativa​:

Agorà Coop, Federazione Regionale Solidarietà e Lavoro, Coop. Il laboratorio, Coop. Proges, Consorzio Progetto Liguria Lavoro, Social Hub Genova, coop. la Comunità, Coop. CFLC, Coop. Gente di Mare, Coop il Cesto, Ass.ne Afet Aquilone, Ass.ne Cineguida, Coop CoSerCo, Coop il Rastrello, Coop la Cruna, Coop Solidarietà & Lavoro, Coop Il Quadrifoglio.

I risultati dell’anno

8 centri di prossimità con 15.135 percorsi di orientamento attivati (di cui 6.069 solo nel 2025), 1669 scouting aziendali, 72,3% di attivazioni lavorative e 58% attualmente occupati;

8 officine della cura con 21.500 servizi erogati;

3 case dei rider con 1796 accessi (solo nel 2025);

1 CEL (centro di educazione al lavoro) adulti con 68 partecipanti;

11.819 partecipanti iscritti in piattaforma;

2959 interventi degli sportelli digitali;

2920 attestati rilasciati;

100 certificati IVC ottenuti;

487 classi attivate in laboratori;

192 classi attivate in laboratori. 

Redazione

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