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Attualità | 22 dicembre 2025, 08:00

Sicurezza urbana, il Municipio Centro Est fa fronte comune: nasce l’Osservatorio multidisciplinare

Mozione votata all’unanimità: più prevenzione, inclusione e presidio del territorio. Previsti microinterventi, Zone 30 e un forum permanente sul centro storico

Sicurezza urbana, il Municipio Centro Est fa fronte comune: nasce l’Osservatorio multidisciplinare

La sicurezza urbana come pilastro delle politiche pubbliche locali e per il benessere collettivo. Con questo presupposto il Municipio I Centro Est ha approvato all’unanimità una mozione che vuole essere d’esempio per affrontare il tema con un approccio integrato, multidisciplinare e partecipato.

La mozione, presentata dalla consigliera municipale Daniela Marziano e sottoscritta da tutti i gruppi consiliari dopo un lavoro di condivisione e modifica, è diventata a tutti gli effetti un atto bipartisan, come era stato dichiarato fin dall’inizio dalla proponente.

La sicurezza urbana - ha spiegato Marziano in aula – non riguarda solo la prevenzione dei reati, ma la qualità complessiva della vita delle persone. Parliamo di spazi pubblici vivibili, inclusivi, resilienti, dove ciascuno possa sentirsi tutelato e parte di una comunità”.

Il Municipio Centro Est è interessato da fenomeni che generano un forte allarme sociale: aggressioni, anche con oggetti atti ad offendere, episodi di violenza, abuso di alcol e sostanze negli spazi pubblici, oltre a situazioni di rischio legate alla sicurezza stradale. A questo si aggiungono criticità più profonde: povertà, disoccupazione, disuguaglianze di genere, carenze nella cultura della legalità e, in alcuni contesti, la persistenza di fenomeni criminali organizzati.

Non possiamo continuare a rispondere solo con un’ottica securitaria - ha sottolineato Marziano - basata esclusivamente su forze dell’ordine e videosorveglianza. Strumenti fondamentali per le indagini, certo, ma che da soli hanno un effetto deterrente limitato”.

Durante il dibattito è stato anche richiamato un dato significativo: Genova si colloca al cinquantatreesimo posto nell’indice sulla qualità della vita delle donne, un elemento che rafforza la necessità di politiche di sicurezza attente alle fragilità e alle disuguaglianze.

Il fulcro della mozione è l’istituzione di un Osservatorio municipale per la sicurezza, in linea con l’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio comunale il 10 novembre 2025, anch’esso votato all’unanimità.

“Serve un luogo stabile di analisi, ascolto e proposta - è stato evidenziato - capace di tenere insieme prevenzione, inclusione sociale e presidio del territorio, valorizzando anche la presa in carico sociosanitaria”.

L’Osservatorio sarà composto dalla Presidente del Municipio e da un numero definito di consiglieri di maggioranza e minoranza, secondo le modalità che verranno indicate dagli organi comunali. Avrà un’impostazione intersettoriale, integrando politiche sociali, sanitarie, educative, urbanistiche, ambientali, culturali e di mobilità.

È prevista la partecipazione attiva di realtà associative territoriali, cittadini, ATS, organizzazioni sindacali, istituti scolastici, rappresentanti dei commercianti e forze dell’ordine, con l’obiettivo di segnalare criticità e contribuire alla definizione condivisa degli interventi.

Accanto all’Osservatorio, la mozione impegna il Municipio, in sinergia con il Comune di Genova e la Giunta comunale, a una serie di azioni concrete, nei limiti delle risorse disponibili.

Tra queste un programma di microinterventi rapidi per migliorare l’illuminazione e la qualità degli spazi pubblici; il rafforzamento del forum permanente sul centro storico, con incontri periodici tra cittadini, associazioni e istituzioni per co-progettare interventi di rigenerazione urbana e contrasto al degrado; la promozione di eventi e momenti di animazione per favorire la frequentazione positiva degli spazi; interventi per rinnovare la segnaletica stradale e aumentare la sicurezza, soprattutto per i soggetti più vulnerabili come pedoni, ciclisti e motociclisti; l’istituzione di strade scolastiche, attraversamenti pedonali potenziati e la creazione di Zone 30 in prossimità di scuole, ospedali, parchi e aree frequentate da minori.

La sicurezza reale e quella percepita - è stato ribadito - si costruiscono anche così: investendo nella prevenzione, nell’educazione e nella partecipazione attiva delle persone”.

L’appuntamento è ora per il prossimo 19 gennaio alle 20 al Centro Banchi con l’incontro del forum sicurezza.

Isabella Rizzitano


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