/ Politica

Politica | 05 gennaio 2019, 15:31

Lodi (Pd) sul ciclo dei rifiuti: "Senza programmazione industriale, Amiu verso il baratro"

L'allarme della consigliera comunale del Partito Democratico sulla situazione dell'azienda municipale che gestisce i rifiuti di Genova: "L'amministrazione sta sperperando i soldi dei genovesi solo perché la maggioranza non vuole riconoscere i propri errori"

Lodi (Pd) sul ciclo dei rifiuti: "Senza programmazione industriale, Amiu verso il baratro"

Amiu manca di un piano industriale capace di garantire qualità del servizio e costi per i cittadini, e la responsabilità di questa situazione è da attribuire alla mancanza di volontà della maggioranza a Palazzo Tursi di ammettere i propri errori: questa in sintesi la critica che la consigliera del Partito Democratico muove a Bucci e alla sua Giunta attraverso un comunicato stampa: "Oggi ho appreso dai giornali, perché ovviamente questa amministrazione usa quelli e non i luoghi istituzionali, come le Commissioni, per informare il Consiglio, che non verrà aumentata la tassa sulla gestione complessiva dei rifiuti (TARI)", scrive Cristina Lodi.

"Come ha sempre sostenuto il Pd, ribadisco che, per garantire non solo la sopravvivenza ma un vero sviluppo verso l'economia circolare, è necessario l’ingresso di un partner industriale per realizzazione degli impianti ormai indispensabili. Come è successo a Milano,Torino e Bologna - aggiunge la consigliera comunale del Pd -. Ricordo anche tutte le promesse sulla gestione di Amiu fatte in campagna elettorale da questa amministrazione e non mantenute (percentuale di differenziata, investimenti, equilibrio finanziario, ecc.). È evidente che l'amministrazione sta sperperando i soldi dei genovesi (le risorse che il Comune darà ad Amiu non saranno utilizzate per le tante altre esigenze della città) e solo perché la maggioranza di centrodestra non vuole riconoscere che in campagna elettorale ha sbagliato e sta continuando a sbagliare oggi. Di questo passo, con la mancanza di misure per implementare il personale senza il quale è impossibile fare più differenziata, sicuramente al prossimo giro arriverà una stangata per i cittadini. L'assenza di programmazione per la costruzione di impianti sta portando Amiu verso il baratro e l'ingresso di privati esterni solo come aumento degli extra costi. Per i genovesi si profila, come per Amiu, una situazione molto pericolosa".

"Per questo chiederò immediatamente una Commissione di aggiornamento sulla situazione alla presenza dei sindacati e delle associazioni di consumatori genovesi - conclude Lodi -. Anche la tragedia del Ponte Morandi avrebbe dovuto essere affrontata chiedendo più finanziamenti al Governo per coprire gli extracosti, ma questo non è avvenuto e all'inizio sono arrivate poche risorse, lasciando tutto sulle spalle dei genovesi e della città".

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium