“Che fine ha fatto la Casa della Salute della Valpolcevera? Ancora oggi mancano il piano di fattibilità e il progetto. Senza contare che dei sei milioni necessari, al momento, secondo quanto riferito oggi in Consiglio dall’assessore Viale, ce ne sono soltanto 2, stanziati come fondo di solidarietà dai presidenti di Regione italiani per la tragedia del Morandi. Dove sono finti i 3 milioni che Toti aveva detto di aver messo a bilancio?”. A chiederlo questa mattina in Consiglio regionale sono stati i consiglieri regionali del Pd ligure Giovanni Lunardon, Pippo Rossetti e Valter Ferrando, in occasione dell’interrogazione del Gruppo del Partito Democratico sul tema dei servizi sanitari territoriali in Valpolcevera.
“Viale ha detto che si sta occupando della questione – ha sottolineato gli esponenti del Pd – ma per ora c’è solo un accordo fra la Città Metropolitana e l’Asl 3 per l’utilizzo dell’ex istituto Trucco (di proprietà dell’ex Provincia): un sito indicato dal Municipio guidato dal centrosinistra e condiviso anche dai sindaci di vallata. Altre novità non ce ne sono. Dopo 4 anni l’assessore Viale non è ancora in grado di stilare un cronoprogramma per la Casa della Salute della Valpolcevera, l’unica zona di Genova rimasta priva di questo servizio. Parliamo di una vallata duramente colpita dal crollo del ponte Morandi che, da troppo tempo, attende una risposta in campo sanitario. Oggi in aula, alle precise richieste del Pd, l’assessore alla Sanità ha risposto in modo strumentale, fazioso e lacunoso. Se la Giunta dice di aver trovato due milioni di euro (anche se a dicembre si era parlato di 3) vorremmo sapere dove sono gli altri 4 necessari a realizzare la Casa della Salute".
"Già nel 2014 la Regione Liguria, guidata dal centrosinistra, aveva previsto un futuro stanziamento di risorse per la realizzazione della Casa della Salute in Valpolcevera, nell’ambito della ripartizione dei Fondi di Sviluppo e Coesione 2014-2020 e l’anno successivo l’allora Giunta regionale, il Comune di Genova, il Municipio V Valpolcevera, l’Asl 3 e i sindacati, avevano firmato un protocollo di intesa - aggiungono Lunardon, Rossetti e Ferrando -. Il 27 giugno scorso il Municipio ha individuato il sito dell’ex Trucco e il 7 dicembre 2018 il presidente Toti ha confermato pubblicamente di aver accolto tale proposta, promettendo di stanziare 3 milioni di euro nel “Programma per spese di investimento” finanziati con ricorso al debito mutuo 2019 missione 18. Al momento però non sappiamo dove siano finite quelle risorse”.