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Politica | 24 settembre 2019, 15:33

Lunardon sulla chiusura delle biglietterie ferroviarie: "Berrino si lamenta ma è tutto scritto nel contratto di servizio"

Il capogruppo Pd in consiglio regionale attacca l'assessore ai trasporti della giunta Toti: "Per bloccare queste chiusure ridiscuta il contratto di servizio che lui ha firmato"

Lunardon sulla chiusura delle biglietterie ferroviarie: "Berrino si lamenta ma è tutto scritto nel contratto di servizio"

"Ci fa piacere che l'assessore Berrino condivida le proteste dei pendolari contro la chiusura delle biglietterie di Pegli, Pietra Ligure, Arma di Taggia, Varazze e Recco - scrive Giovanni Lunardon, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale -. Abbiamo firmato questa mattina due ordini del giorno, che nel prossimo Consiglio regionale saranno votati all'unanimità, con i quali chiediamo per l'appunto a Berrino di intervenire con l'azienda contro tali chiusure. Vorremmo però ricordare all'assessore regionale che se ci troviamo in questa situazione la colpa, ancora una volta, è del contratto di servizio che la sua Giunta ha negoziato malissimo con Trenitalia: un contratto dalla durata di 15 anni che prevede espressamente la riorganizzazione dei punti vendita e quindi la chiusura delle biglietterie".

Prosegue Lunardion: "Se Berrino volesse rinfrescarsi la memoria non dovrebbe far altro che rileggersi con più attenzione il testo del contratto. Per comodità gli citiamo due passaggi piuttosto chiari: 'Allo scopo di rispondere in modo più efficace alle esigenze della clientela, nel corso degli anni 2018-2032 i diversi canali di vendita potranno subire successive modifiche/integrazioni'. E ancora: 'Al riguardo si rappresenta che il Piano Economico Finanziario, posto a base del presente Contratto, prevede un progressivo efficientamento dei costi riferiti al reticolo di vendita diretta ed un potenziamento dei canali di vendita alternativi'. Ci pare evidente che se l'assessore volesse essere coerente con quanto sostiene, non dovrebbe fare altro che rinegoziare il contratto di servizio, come il Pd e molti comitati dei pendolari chiedono da almeno un mese e mezzo e cioè da quando, intorno a Ferragosto, vennero soppressi 23 treni in Liguria. Ci aspettiamo da Berrino e dall'amministrazione Toti atti conseguenti. E non inutili piagnistei". 

Redazione


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