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Politica | 16 gennaio 2020, 14:40

Elezioni regionali: le simulazioni a proiezione di voto di Roberto Pisani

Il coordinatore dei Socialisti Riformisti: "Le mie simulazioni a computer sulla base dei risultati delle precedenti elezioni e dei dati attuali evidenziano un risultato di assoluta parità nell’assegnazione dei seggi"

Elezioni regionali: le simulazioni a proiezione di voto di Roberto Pisani

“A metà maggio – fa sapere in una nota il coordinatore dei Socialisti Riformisti Roberto Pisani – torneremo al voto amministrativo per il rinnovo del Consiglio regionale: considerando come competitor i due schieramenti più accreditati (centrodestra vs centrosinistra con M5S), le mie simulazioni a computer a proiezione di voto, sulla base dei risultati delle precedenti elezioni e dei dati attuali, evidenziano un risultato di assoluta parità nell’assegnazione dei seggi di consigliere regionale nella quota proporzionale provinciale 12 a 12 (nello specifico 2 a 1 Imperia, 2 a 2 Savona, 6 a 7 Genova, 2 a 2 a La Spezia)”.

“Quindi il risultato di mandato a governare – prosegue la nota – sarà deciso dall’assegnazione dei sei consiglieri a quota maggioritaria del listino del candidato presidente: ovvero il candidato presidente che otterrà anche solo un voto in più rispetto all’altro sarà chiamato a governare. Qui i dati di simulazione non sono molto affidabili, ma se ci riferiamo ai conteggi reali dei voti singoli delle ultime elezioni europee di maggio 2019 per quanto riguarda la Liguria, possono essere estrapolati semplici numeri incontrovertibili che danno ai partiti all’area di centrodestra sommati 351.701 voti e all’area centrosinistra-M5S 364.925 voti, esclusi dal conteggio i voti dei partiti sotto il 2%. Il candidato presidente del centrodestra (Toti) risulterebbe quindi in svantaggio di 13.224 voti rispetto a quello, ancora da definire, dell’intesa centrosinistra-M5S”.

“Personalmente – conclude Pisani – da socialista riformista ad ideologia lib-lab e moderata, sosterrò in queste elezioni il centrosinistra con il M5S, intesa non attualmente completata, ribadisco, per la serie degli infiniti errori amministrativi e politici compiuti dalla Giunta regionale in carica Toti-Viale soprattutto sul versante privatizzazioni selvagge della sanità pubblica e dei servizi pubblici ad essa collegati; in Liguria è infatti in atto un disegno politico che mira a svendere la sanità pubblica, attraverso una gerarchia di rappresentanti istituzionali e di figure dirigenziali disponibili ad eseguire ordini di smantellamento dei fondamenti minimi della stabilità assistenziale e sociale ligure”.

Redazione


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